Continua la pubblicazione dei Twitter Files (parte nona) e la messa a nudo del sistematico rapporto con l' FBI e altre agenzie governative, tra le quali la CIA in primo luogo, al fine di censurare e bollare come disinformazione o 'ingerenze straniere' qualsiasi materiale politicamente scomodo o sgradito.
Traduzione di @Maur0068
Dopo settimane di resoconti sui "Twitter Files"
che descrivono in dettaglio lo stretto coordinamento tra l'FBI e Twitter nella
moderazione dei contenuti dei social media, il Bureau ha rilasciato una
dichiarazione mercoledì [21 dicembre 2022].
L’FBI non ha smentito le accuse. Invece, ha denunciato i
"teorici della cospirazione" che pubblicano
"disinformazione", il cui "unico scopo" è "screditare
l'agenzia".
Devono ritenerci poco ambiziosi, se sono convinti che
screditare l'FBI sia il nostro "unico scopo". Dopotutto, un'intera
gamma di agenzie governative viene messa in dubbio nei #TwitterFiles. Perché limitarsi
ad una?
I file mostrano che l'FBI svolgeva la funzione di guardiano
in un vasto programma di sorveglianza e censura dei social media, che comprendeva
numerose agenzie del governo federale – dal Dipartimento di Stato al Pentagono
alla CIA.
L'operazione si estende ben oltre gli 80 membri della
Foreign Influence Task Force (FITF) – di cui abbiamo già riferito – che aveva
anche lo scopo di agevolare le richieste di una vasta gamma di attori secondari
- dai poliziotti locali, ai media, ai governi statali.
Twitter ha avuto così tanti contatti con così tante
agenzie che i suoi dirigenti faticavano a tenere il passo con gli appuntamenti.
Oggi è il Dipartimento della Difesa e domani l'FBI? È la chiamata settimanale o
la riunione mensile? Era vertiginoso.
Un risultato fondamentale fu che migliaia di
"rapporti" ufficiali confluivano su Twitter da ogni parte, attraverso
il FITF e l'ufficio di San Francisco dell'FBI.
Il 29 giugno 2020, l'agente dell'FBI di San Francisco
Elvis Chan ha scritto a due dirigenti di Twitter chiedendo se poteva invitare
una "OGA" a una conferenza imminente:
OGA, o "altra organizzazione governativa", può
essere un eufemismo per la CIA, secondo numerosi ex funzionari e consulenti di
intelligence. Uno di loro è ironico: "Pensano che sia misterioso, ma è talmente
ovvio."
"Altra Agenzia Governativa (il luogo in cui ho
lavorato per 27 anni)", afferma Ray McGovern, ex agente della CIA, ora in
pensione.
Non era un segreto per nessuno in Twitter che uno dei
suoi dirigenti fosse un ex agente della CIA, per questo Chan faceva riferimento
all’"ex datore di lavoro" di quel dirigente.
Il primo dei due dirigenti di Twitter lasciò da parte qualsiasi pretesa di segretezza e inviò un'e -mail nella quale affermava che quel dipendente "lavorava per la CIA, quindi questa è la domanda di Elvis".
La dirigente dell’ufficio legale, Stacia Cardille, la
cui prontezza spiccava tra i leader di Twitter, ha risposto: "Lo so"
e "Pensavo che il mio silenzio fosse chiaro".
Cardille passa quindi i dettagli della conferenza a Jim
Baker, ex avvocato dell'FBI assunto di recente.
"Ho invitato l'FBI e anche la CIA
parteciperà", dice Cardille a Baker, aggiungendo chiaramente: "Non è
necessaria la tua presenza."
Il governo era in costante contatto non solo con Twitter
ma con praticamente tutte le principali società tecnologiche.
Questo significa Facebook, Microsoft, Verizon, Reddit,
persino Pinterest e molti altri. Gli attori del settore hanno anche tenuto
riunioni regolari senza la presenza del governo.
Uno dei forum più comuni era un incontro regolare della
Task Force sulle ingerenze straniere (FITF), al quale partecipavano un gran
numero di dirigenti, personale dell'FBI e – quasi sempre – una o due persone
contrassegnate "OGA".
Le agende delle riunioni FITF praticamente includevano
sempre, all'inizio o tra i primi argomenti, un "briefing OGA", di
solito sulle questioni straniere (torneremo più avanti su questo punto).
Nonostante il suo mandato ufficiale siano le "ingerenze
straniere", il FITF e l'ufficio dell'FBI di San Francisco sono diventati dei
canali per convogliare montagne di richieste di moderazione su questioni
interne, da parte dei governi di singoli Stati, e persino dalla polizia locale:
Molte richieste sono arrivate tramite TelePorter, una
piattaforma a senso unico in cui molte comunicazioni erano visibili solo per un
tempo limitato:
Soprattutto in vista delle elezioni del 2020, la coppia
FITF/FBI ha sommerso Twitter di richieste, inviando elenchi di centinaia di
account problematici:
Mentre si avvicinavano le elezioni, dall'ufficio di San Francisco
arrivava un’email dietro l’altra, spesso con allegato un file Excel:
C'erano così tante richieste governative, che i
dipendenti di Twitter hanno dovuto improvvisare un sistema per assegnare loro
una priorità e smistarle:
L'FBI stava chiaramente adattando le sue richieste alle
linee guida di Twitter. Le segnalazioni dell'FBI erano quasi sempre descritte
da qualche parte come "possibili violazioni dei termini di servizio",
perfino nella riga dell'oggetto:
I dirigenti di Twitter hanno notato che l'FBI sembrava avesse
del personale specificamente assegnato alla ricercare di violazioni su Twitter.
“Hanno alcune persone nell'ufficio di Baltimora e al
quartier generale che stanno solo facendo ricerche di violazioni sulla base di
parole chiave. Questa è probabilmente la decima richiesta di cui mi occupo
negli ultimi 5 giorni”, ha osservato Cardille.
Anche l'ex avvocato dell'FBI Jim Baker ha concordato:
"Strano che stiano cercando violazioni delle nostre linee guida".
L'ufficio dell'FBI di New York ha persino richiesto gli
"ID utente e username" di un lungo elenco di account citati in un
articolo del Daily Beast. I dirigenti senior [di Twitter] affermano "di appoggiare"
tali richieste e di essere "completamente a proprio agio" nel farlo.
A nessuno sembrava strano che una task force sulle "Ingerenze
Straniere" stesse inoltrando, insieme al DHS, migliaia di segnalazioni per
lo più relative a casi interni, riguardanti materiale estremamente marginale:
"L'ingerenza straniera" era stata l'apparente
giustificazione per un ampliamento della moderazione da quando piattaforme come
Twitter sono state convocate dal Senato nel 2017:
Tuttavia, dietro le quinte, i dirigenti di Twitter combattevano
con le affermazioni del governo sulle presunte interferenze straniere presenti
sulla loro e altre piattaforme:
I #TwitterFiles mostrano i dirigenti sotto costante
pressione per confermare le teorie delle ingerenze straniere - e incapaci di
trovare le prove di affermazioni fondamentali.
"Non ho trovato collegamenti con la Russia",
dice un analista, ma suggerisce che potrebbe "discuterne [con un
collega]" per "trovare un collegamento più forte".
"Una possibilità estremamente tenue e non
conclusiva di essere collegato", dice un altro.
"Nessuna reale corrispondenza utilizzando le informazioni", afferma Yoel Roth, l'ex capo di Trust and Safety, in un altro caso, notando che alcuni collegamenti erano "chiaramente russi", ma un altro era una "casa in affitto nella Carolina del Sud?"
In un altro caso, Roth conclude che una serie di account
pro-Maduro venezuelani non sono collegati alla Internet Research Agency russa,
perché un volume di tweet troppo elevato:
I venezuelani "erano tweeter ad alto volume...
abbastanza insoliti per molte altre attività dell'IRA", dice Roth.
In una e-mail chiave, la notizia che il Dipartimento di
Stato stava facendo una traballante dichiarazione pubblica in merito a una presunta
ingerenza russa ha portato un dirigente - lo stesso con il passato
"OGA" - a fare un'ammissione schiacciante:
"A causa della mancanza di prove tecniche da parte
nostra, ho lasciato perdere, in attesa di ulteriori prove", dice. "La
nostra finestra su questo si sta chiudendo, dato che i partner governativi
stanno diventando più aggressivi sull'attribuzione".
Traduzione: "partner di governo" "più
aggressivi" avevano chiuso la "finestra" di indipendenza di
Twitter.
Altre agenzie governative" hanno finito per
condividere informazioni attraverso l'FBI e la FITF non solo con Twitter, ma
anche con Yahoo!, Twitch, Cloudfare, LinkedIn e persino Wikimedia:
L'ex agente e informatore della CIA John Kiriakou crede
di riconoscere la formattazione di queste segnalazioni.
"Mi dice qualcosa", dice Kiriakou, osservando
che "quello che è stato tagliato sopra [la"tearline"](*) era
l'ufficio originario della CIA e tutti gli uffici in copia".
[(*) Tearline: una linea in un messaggio o documento di intelligence che separa le
categorie di informazioni la cui divulgazione è stata approvata. Normalmente, le informazioni al di sotto
della linea sono quelle che possono essere diffuse. NdT]
Molte persone si chiedono se le piattaforme Internet
ricevano indicazioni dalle agenzie di intelligence sulla moderazione delle
notizie di politica estera. Sembra che Twitter lo abbia fatto, in alcuni casi
tramite FITF/FBI.
Queste segnalazioni sono molto più controverse nei fatti
rispetto alle controparti interne.
Un rapporto di intelligence elenca degli account legati
alla "propaganda 'neo-nazista' ucraina". Ciò include affermazioni
secondo cui Joe Biden ha contribuito a orchestrare un colpo di stato nel 2014 e
"ha piazzato suo figlio nel consiglio di amministrazione di Burisma".
Un’altra segnalazione afferma che una serie di account
che accusano "l'amministrazione Biden" di "corruzione"
nella distribuzione dei vaccini fanno parte di una campagna di influenza russa:
Spesso l'intelligence si presentava sotto forma di brevi
rapporti, seguiti da lunghi elenchi di account semplicemente ritenuti
pro-Maduro, pro-Cuba, pro-Russia, ecc. Questo lotto conteneva oltre 1000
account contrassegnati in vista di un blocco:
Una segnalazione afferma che un sito che "documenta
presunte violazioni dei diritti commesse da ucraini" è diretto da agenti
russi:
Le informazioni sull'origine sospetta di questi account
potrebbe essere vera. Ma lo stesso potrebbe valere almeno per alcune delle
informazioni in essi contenute – sui neonazisti, sulle violazioni dei diritti
nel Donbass, persino sul nostro stesso governo. Dovremmo bloccare tale
materiale?
Questo è un dilemma difficile. Il governo dovrebbe
essere autorizzato a cercare di impedire agli americani (e ad altri) di vedere account
pro-Maduro o anti-ucraini?
Spesso i rapporti di intelligence sono solo lunghi
elenchi di giornali, tweet o video di YouTube colpevoli di "narrazioni
anti-ucraine":
A volte, non sempre, Twitter e YouTube hanno bloccato
gli account. Ma ora sappiamo con certezza cosa intendeva Roth con "il
Bureau (e per estensione l'IC)".
Il confine tra "disinformazione" e
"propaganda deformante" è sottile. Siamo a nostro agio con le tante
aziende che ricevono così tante segnalazioni da un governo "più
aggressivo"?
La CIA non ha ancora rilasciato commenti sulla natura
dei suoi rapporti con aziende tecnologiche come Twitter. Twitter non ha avuto
alcun input a proposito di ciò che ho fatto o scritto. Le ricerche sono state
effettuate da terzi, quindi quello che ho visto potrebbe essere limitato.
Seguite @bariweiss, @shellenbergerMD, @lhfang, e questo
spazio per ulteriori informazioni, su questioni che vanno dal Covid-19 al
rapporto di Twitter con il Congresso e altro ancora.
Twitter Files, episodio 12 - Twitter e l'ombelico dell'FBI
Twitter Files, episodio 13 - Le pressioni di Pfizer su Twitter
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