05/01/23

Twitter Files, parte ottava - Come Twitter ha favorito le PsyOp del Pentagono

 


Continua la saga dei Twitter Files sulle nuove modalità di censura e manipolazione dell'opinione pubblica nelle 'democrazie mature'. Qui Twitter fa da veicolo alle PsyOp del Pentagono.

Traduzione di @Maur0068


In che modo Twitter ha tacitamente favorito la campagna PsyOp online segreta del Pentagono

Nonostante le promesse di smantellare le reti segrete di propaganda gestite dallo stato, i documenti di Twitter mostrano che il gigante dei social media ha direttamente assistito le forze armate statunitensi nelle loro operazioni di manipolazione.

[campagna PsyOp: operazione di persuasione che ha lo scopo di trasmettere informazioni e indicatori selezionati al pubblico per influenzarne le emozioni, le opinioni e, in ultima analisi, il comportamento di governi, organizzazioni, gruppi e individui. NdT]

Twitter ha affermato per anni di compiere sforzi concertati per rilevare e contrastare le manipolazioni della piattaforma da parte del governo. Ecco Twitter che testimonia al Congresso del suo impegno a identificare e chiudere rapidamente tutte le operazioni di informazione segreta sostenute dallo stato e la propaganda ingannevole.


Ma dietro le quinte, Twitter ha dato approvazione e protezione speciale alle operazioni di influenza psicologica online dell'esercito americano. Nonostante fosse a conoscenza del fatto che gli account di propaganda del Pentagono utilizzassero identità segrete, Twitter per circa 2 anni o più  ne ha sospesi ben pochi.  Alcuni sono tuttora attivi.

4. Nel 2017, un funzionario del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha inviato a Twitter un elenco di 52 account in lingua araba "che utilizziamo per amplificare determinati messaggi". Il funzionario ha chiesto un servizio prioritario per sei account, con la verifica (segno di spunta blu) e l’inclusione in una "whitelist".

[Whitelist: meccanismo che consente esplicitamente ad alcune entità identificate di accedere a un particolare servizio o privilegio, ovvero è un elenco di cose consentite quando tutto è negato per impostazione predefinita. È l'opposto di una blacklist. NdT]


Lo stesso giorno in cui CENTCOM ha inviato l'elenco, i funzionari di Twitter hanno utilizzato uno strumento per concedere uno speciale tag di "whitelist" che essenzialmente fornisce lo stato di verifica agli account senza il segno di spunta blu, il che significa che sono esenti da contrassegni di spam/abuso, più visibili e con maggior probabilità di fare tendenza sugli hashtag.

Gli account CENTCOM sulla lista hanno twittato frequentemente sulle priorità militari degli Stati Uniti in Medio Oriente, inclusa la promozione di messaggi anti-Iran, la promozione della guerra dell'Arabia Saudita – sostenuta dagli USA – nello Yemen e "accurati" attacchi di droni statunitensi che sostenevano di colpire solo terroristi.


CENTCOM ha quindi cambiato strategia e occultato i suoi legami con gli account Twitter. Le biografie degli account sono cambiate in profili che davano l’impressione di rappresentare persone reali. Una biografia diceva: "Eufrate pulsa". Un altro ha utilizzato un'immagine deep fake nel profilo e ha affermato di essere una fonte dell'opinione irachena.

[I deepfake sono foto, video e audio creati grazie a software di intelligenza artificiale (AI) che, partendo da contenuti reali (immagini e audio), riescono a modificare o ricreare, in modo estremamente realistico, le caratteristiche e i movimenti di un volto o di un corpo e a imitare fedelmente una determinata voce. NdT]



Un funzionario di Twitter con cui ho parlato ha detto di sentirsi ingannato da queste mosse segrete. Tuttavia, molte e-mail durante il 2020 mostrano che i dirigenti di Twitter di alto livello erano ben consapevoli della vasta rete di account falsi e propaganda segreta del Dipartimento della Difesa e non hanno sospeso gli account.

Ad esempio, l'avvocato di Twitter Jim Baker,  in un'e-mail del luglio 2020 a proposito di un imminente incontro del Dipartimento della Difesa, ha rimuginato sul fatto che il Pentagono avesse impiegato "scarsa professionalità" nel creare la sua rete e stesse cercando strategie per non esporre gli account che sono "collegati l'un l'altro o al Dipartimento della Difesa o all'USG".

Stacia Cardille, un altro avvocato di Twitter, ha risposto che il Pentagono voleva una SCIF e potrebbe voler classificare retroattivamente le sue attività sui social media "per occultare le loro attività in questo spazio, e che questo potrebbe rappresentare una classificazione superiore per evitare imbarazzi".

[SCIF: Sensitive Compartmented Information Facility, un termine del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per una stanza attrezzata con dispositivi per la protezione dalla sorveglianza elettronica ed evitare fughe di dati sensibili. NdT]


In diverse altre e-mail del 2020, dirigenti/avvocati di Twitter di alto livello hanno discusso della rete segreta e hanno persino fatto circolare l'elenco del 2017 inviato da CENTCOM e condiviso un altro elenco di 157 account del Pentagono non divulgati, ancora una volta incentrati principalmente su questioni militari del Medio Oriente.

In un'e-mail del maggio 2020, Lisa Roman di Twitter ha inviato al DoD due elenchi. Un elenco era costituito da account " fornitici precedentemente" e l’altro conteneva accounts scoperti da Twitter. Gli account twittavano in russo e arabo a proposito di questioni militari statunitensi in Siria/ISIS e molti non hanno rivelato legami con il Pentagono.


Molti di questi account segreti di propaganda militare statunitense, nonostante il rilevamento da parte di Twitter fino al 2020 (ma potenzialmente prima) hanno continuato a twittare per tutto l'anno, alcuni non sono stati sospesi fino a maggio 2022 o successivamente, secondo i documenti che ho esaminato.

Nell'agosto 2022, un rapporto dello Stanford Internet Observatory ha esposto una rete di propaganda segreta militare statunitense su Facebook, Telegram, Twitter e altre app che utilizzava portali di notizie false e immagini e meme deep fake contro avversari stranieri degli Stati Uniti.

https://public-assets.graphika.com/reports/graphika_stanford_internet_observatory_report_unheard_voice.pdf

La rete di propaganda statunitense ha promosso incessantemente storie contro Russia, Cina e altri paesi stranieri. Hanno accusato l'Iran di "minacciare la sicurezza idrica dell'Iraq e inondare il paese di metanfetamine" e di aver prelevato gli organi dei rifugiati afghani.

Il rapporto di Stanford non ha identificato tutti gli account nella rete, ma uno di quelli nominati era esattamente lo stesso account Twitter per cui CENTCOM aveva chiesto i privilegi di whitelist nella sua e-mail del 2017. Ho verificato tramite gli strumenti interni di Twitter. L'account utilizzava un'immagine deep fake creata dall'intelligenza artificiale.



Nei resoconti successivi, Twitter è stato raffigurato come un eroe imparziale per aver rimosso "una rete di account falsi che promuovevano posizioni politiche filo-occidentali". Secondo i media che hanno documentato la storia, Twitter avrebbe applicato in maniera equa le proprie linee guida  agendo proattivamente nel sospendere la rete del Dipartimento della Difesa.

La realtà è molto più ambigua. Twitter ha assistito attivamente la rete di CENTCOM a partire dal 2017 e fino al 2020 sapeva che questi account segreti erano progettati per ingannare e manipolare l’opinione pubblica, una violazione delle linee guida e degli impegni di Twitter. Hanno aspettato anni per sospenderli.

Il team addetto alla comunicazione di Twitter era in stretto contatto con i giornalisti, lavorando per ridurre al minimo il ruolo di Twitter nella vicenda. Quando il Washington Post ha riferito dello scandalo, i funzionari di Twitter si sono congratulati a vicenda perché la storia non menzionava alcun dipendente di Twitter e si concentrava principalmente sul Pentagono.



Il comportamento tenuto verso la rete segreta delle forze armate statunitensi è in netto contrasto con il modo in cui Twitter si è vantato di identificare e rimuovere rapidamente account segreti legati a operazioni di ingerenze da parte di soggetti statali, tra cui Thailandia, Russia, Venezuela e altri dal 2016.

Ecco il mio pezzo riportato con maggiori dettagli. Mi è stato concesso l'accesso a Twitter per alcuni giorni. Non ho firmato/accettato nulla, Twitter non ha avuto alcun input su ciò che ho fatto o scritto. Le ricerche sono state effettuate da un avvocato di Twitter, quindi quello che ho visto potrebbe essere limitato.

https://theintercept.com/2022/12/20/twitter-dod-us-military-accounts/


Twitter Files, parte prima

Twitter Files, parte seconda - Le liste nere segrete di Twitter

Twitter Files, parte terza - La rimozione di Donald Trump

Twitter Files, parte quarta - La rimozione di Donald Trump (7 gennaio)

Twitter Files, parte quinta - La rimozione di Trump da Twitter (8 gennaio)

Twitter Files, parte sesta - Twitter, la filiale dell'FBI

Twitter Files, parte settima - L'FBI e il laptop di Hunter Biden

Twitter Files, parte nona - Twitter e le 'altre agenzie governative' 

Twitter Files, parte decima - Come Twitter ha manipolato il dibattito sul Covid





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