In prima pagina il Corriere della Sera del 2 Aprile ripropone la stessa bufala di 6 mesi fa, dando ad intendere che nel '77 la disoccupazione in Italia fosse alta come oggi!
Il prof. Bagnai in una intervista a TGCom24, in questo caso dal tempismo provvidenziale, ha potuto sbugiardare in tempo reale a suon di dati (questi sconosciuti) la ennesima "lieve imprecisione" del Corsera!
Ma intanto che i giornali del regime si attrezzano, e cominciano a rendersi conto che la diffusione delle falsità non è più così impunita, riproponiamo un ampio estratto dell'ottimo articolo scritto dal prof. Alberto Bagnai per il Fatto Quotidiano di 6 mesi fa, già riportato da Dagospia, ove si chiarisce in modo molto acuto il contesto in cui trovano facilmente comodo spazio tali "inesattezze"!
"Benedetti ragazzi! Quanta foga! In fondo, cos'è successo? Una
bazzecola, una banalità, un peccato veniale,[...] non trovate?
No.
Io personalmente non lo trovo tale, e per un motivo molto semplice.
Perché, pur non supponendo un'intenzionalità in chi ha commesso questo
errore, pur nell'assoluta certezza della sua buona fede e della sua
coscienza professionale, devo riconoscere che questo errore si inquadra
in un processo molto pericoloso: quello di riscrittura della storia
economica italiana in termini totalmente menzogneri e ideologicamente
orientati. È esattamente il Bispensiero di Orwell in azione: "Chi
controlla il passato controlla il futuro, chi controlla il presente
controlla il passato".
Ai giovani che eventualmente mi leggessero, faccio notare che chi
controlla il presente, oggi, usa i mezzi di informazione appunto per
controllare il passato, cioè per riscriverlo, e questo gli serve a
controllare il futuro. In che modo? Semplice: cercando in tutti i modi
di darvi l'idea che quando l'Italia aveva un minimo di autonomia
monetaria, e quindi fiscale, le condizioni di vita dei suoi abitanti
fossero disastrose (disoccupazione a due cifre, impoverimento
generalizzato delle classi meno abbienti, ecc.).
Quello che vogliono suggerirvi, in questo modo, è che in fondo vi
convenga, cari giovani, rassegnarvi a un futuro nel quale l'Italia sia
ancora meno arbitra del proprio destino - che poi, se siete giovani, in
effetti sarebbe il vostro. Insomma, vogliono inculcarvi subliminalmente
l'idea che il popolo italiano debba cedere definitivamente la propria
sovranità, l'idea che l'euro abbia sì dei problemi (solo un cialtrone
potrebbe negarli oggi), ma che in fondo quando ne eravamo privi si
stesse peggio.
Vogliono cioè convincervi che se oggi soffriamo una crisi economica
senza precedenti, la colpa non è di una cosa che prima non c'era
(appunto, l'euro), ma nostra: perché siamo corrotti e inadeguati. E
quindi, prosegue il ragionamento, se mai riprendessimo in mano il nostro
destino, non potremmo che fare disastri, come negli anni '70 (dei
quali, quindi, occorre dare una rappresentazione a tinte il più
possibile fosche).
Ma chi vuole raccontare questa storia, per privarvi del vostro futuro
e della democrazia, un problemino ce l'ha, e avete capito qual è: deve
mentirvi. Nel 1977 la disoccupazione era al 7% e non al 12%, e i motivi
li sa chiunque abbia passato un triennio di economia.
Cari giovani e non, procurarsi i dati e imparare a leggerli è una
grande seccatura. L'alternativa è una vita da schiavi. E chi sono io per
dirvi cosa scegliere? Fate voi. Per quel che riguarda me, avrò sempre
grosse difficoltà a convincermi della bontà di argomenti che devono
essere sostenuti ricorrendo alla menzogna. Gli esempi in questo blog non
sono mancati, e certo non mancheranno."
Sempre efficace e tempestiva. Io, ti ammiro.
RispondiEliminaGrazie Carmen! M'era venuto il sangue acido stamattina alzandomi con questa notizia, ma per fortuna è partita la reazione immediata, decisa e opportuna, da tutte le parti :-)
RispondiElimina@Henry, volevo scriverti per mettere il video di Bagnai a TGCOM24 in alto a dx, ma poi sono partita col post...da diffondere il più possibile questa sonora, solenne, grandiosa ed elegante smentita!!! :D (con molto opportuna riflessione compresa...)
RispondiElimina@Grande Salvatoreee!!! :D :D :D So' io che tiammiroatte'! Mi fai troppo troppo troppissimo ridere su FB!
Bisogna dire che di fronte alla levata di scudi il Corriere ha fatto rapidamente ammenda e domani dovrebbe presentare le scuse sul cartaceo. In un angolino piccolino magari. Vedremo.
EliminaStasera sul la7 l'evasione ficale secondo Befera: 90 miliardi ogni anno.Qui chi vuole si diverte a sparare numeri a caso. Befera deve far vedere che il suo lavoro lo fa bene. Peccato che poco tempo fa la Corte dei Conti aveva detto che non era possibile quantificare l'evasione fiscale. Chiaramente Mentana si è guadato bene di dirlo anzi ha recitato la sua parte da vero attore consumato calcando, con una pausa prima di dare il dato, il numero che Befera ha tirato fuori dal sacchetto della tombola, 90 miliardi sussurrato quasi in apnea tanto era preso dal dare questa notizia e immaginando l'effetto che avrebbe fatto nelle case degli italiani. Stavo riflettendo che con questi dati gli italiani dovrebbero essere tutti nababbi, ville al mare, ville in montagna, conti in banche svizzere, champagne tutte le sere, caviale a colazione, diamanti per la propria donna e chi se ne frega della disoccupazione giovanile ci sono tanti soldi in giro che non serve andare a lavorare.
RispondiEliminastavolta la stronzata gliel'ha pizzicata tutto il mondo di chi si informa online (e pure un pò di chi guarda solo la tv).
RispondiEliminaquesti non hanno vergogna del resto. Orwell gli fa una pippa.
Diffondo viralmente! Grazie:-)
RispondiEliminaE' un piacere! :)
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