Da scenarieconomici.it, un bell'articolo di Jean Sebastien che molto lucidamente mette il dito sulla piaga: chi auspica un'Europa più solidale, con ciò stesso ammette e addirittura richiede lo status di paese colonizzato e sussidiato!
Fermo restando che compiere opere di solidarietà verso quei Paesi
ancora in via di sviluppo (mettiamoci anche la Grecia, retrocessa,
grazie all’euro) sia un atto nobile, questi necessiterebbero di una vera e
propria indipendenza economica dal neocolonialismo mondialista e non di una
indipendenza puramente formale.
Il punto su cui si deve riflettere invece verte sul fatto che oggi in Italia si reclama spesso con il solito mantra del più Europa, il desiderio di un continente della solidarietà. La cosa dovrebbe destare rabbia, dal momento che il nostro Paese fino a dieci anni fà era la sesta potenza economica del mondo e già dagli anni '70 davamo fastidio alla Germania, mentre ora ci siamo ridotti a chiedere o peggio ancora sognare un’ Europa solidale per il nostro Paese.
Insomma dovremo “auspicare” la solidarietà nel tentativo di ottenere donazioni da chi ci ha voluto prima impoverire e continua a farlo… Non è difficile capire che qualora un’ipotetica Europa si facesse portavoce di questo “principio nobile”, in cui i Paesi a dover fare la carità sarebbero quelli del Nord, in primis la Germania, (cosa comunque improbabile http://scenarieconomici.it/per-un-inferno-solidale/), questo significherebbe un continente ancora più polarizzato tra Paesi donatori e paesi del Sud che riceverebbero l’elemosina per tirare avanti, una volta impoveriti proprio dai loro stessi donatori.
Chi urla nei salotti televisivi :"Europa della solidarietà", non ha capito che per il fatto stesso di domandarla, con ciò ammette che il proprio Paese sarà per sempre economicamente depresso, quindi senza nessuna autodeterminazione politica e tanto meno economica.
Ripeto, chi chiede solidarietà NON potrà mai essere indipendente, questa prevede una dipendenza totale dal donatore! Non siamo in crisi perchè manca un continente solidale, lo siamo perchè mancano le sovranità indispensabili, a partire da quella monetaria.
Pertanto se questo scenario “solidale” dovesse essere la realtà futura, ci troveremmo davanti a un’ Europa del Sud resa mendicante e totalmente dipendente da quella donatrice del Nord.
Il riscatto per ciascun Paese del Sud Europa NON è sperare in una “solidarietà europea”, ma riottenere quell’indipendenza politica ed economica, partendo dal principio della sovranità assoluta, nulla a che vedere con i nazionalismi del passato, esempio squinternato citato spesso nei media…Ciò non significherà isolarsi dal resto d’Europa, bensì evitare un continente polarizzato, come già spiegato, magari creando una realtà di Stati sovrani indipendenti che potranno collaborare tra di loro a parità di condizioni.
Con la solidarietà NON esiste parità. In conclusione, il voler trasmettere a noi italiani, ma anche greci, spagnoli, il principio di un’Europa solidale, indica una strategia subdola e latente per far accettare una condizione di futura e perpetua passività con totale perdita della nostra dignità.
Quando l’industria nostrana dava fastidio ai tedeschi, chi sognava in Italia l’ Europa solidale?
Brava Carmen e grazie. Condivido al 100%. Smascherato altro "frame" di tipo moraleggiante (il più subdolo), nel quale fin troppi lacchè sguazzano felici.
RispondiEliminaQuesto post andrebbe dedicato a chi è dubbioso se uscire dall'euro sia vantaggioso o meno perchè non si può dare una risposta secca in merito a questioni così complesse. Come dice giustamente l'articolo di Jean Sebastien siamo in crisi perchè mancano le sovranità indispensabili, a partire da quella monetaria. Quindi se si può disquisire quanto vogliano sui modelli economici da quest'altro punto di vista si deve scegliere da che parte stare o con l'élite che domina il continente o con i popoli, non possiamo metterci in mezzi al guado e aspettare, il tradimento si attua anche così.
RispondiEliminaTotalmente d'accordo!
RispondiEliminadetto che la deriva del "basta che si esca dall'euro" è pericolosa (io mi domando perchè non si affronti il tema dell'indicizzazione dei salari - cosa FONDAMENTALE - dato che ormai il dibattito uscita dall'euro è sdoganato anche mediaticamente).....
RispondiEliminaresta il fatto che neanche di solidarietà si tratta. perchè se ci fosse stata mai solidarietà direi che negli ultimi 4 anni avremmo visto un film diverso.
Fosse solo l'Ue a tiranneggiarci....http://italian.ruvr.ru/2014_04_29/Gli-USA-mirano-a-minare-le-economie-di-Russia-e-UE-7162/
RispondiEliminami pare sempre piu' evidente che la vicenda Ucraina, e' in relazione al ttip, mentre la Russia chiude con il kazakistan e la Bielorussia...le superpotenze in Ucraina, stanno facendo pipi' come i cani quando delimitano il loro territorio...ed e' altrettanto evidente che se non c'era l'Ue ma singoli stati sovrani europei, sarebbe stato tutto molto piu' difficile per gli Usa ottenere la totale sottomissione degli europei ...e dicevano che l'ue serviva a difenderci meglio, senno' eravamo dei pigmei...maledetti.
Riguardo la Russia, posto uno degli articoli che parlano della sua Unione euroasiatica, in via di costituzione.
RispondiEliminahttp://aurorasito.wordpress.com/2014/04/29/luee-fara-della-russia-una-superpotenza/
La Grecia è nelle stesse condizioni della Francia pre-rivoluzione francese e questo è inaccettabile
RispondiEliminaL'attuale eurozona è solo un immenso lebbrosario economico, in cui ci tratta come degli appestati, dove ognuno crede di essere erroneamente meno malato degli altri, ma invece ha solo un piede nella fossa. Immagine patetica....
RispondiEliminaI fatti:
- da quando c'è il nefasto conio, i paesi hanno cominciato a guardarsi con maggior sospetto, camminando col sedere radente al muro, prova ne è che la crisi del 2007, ha solo messo in evidenza le incoerenze e gli egoismi,
- non c'è alcuna volontà da parte dei paesi ez di cooperare, perché significherebbe condividere, cosa altamente improbabile per i paesi tanto diversi,
- la distruzione quasi irreversibile di conoscenza e capitale umano si potrà recuperarla in decenni, posto che si inizi a capirlo oggi, e a farlo "ieri",
- a brussel le direttive, vengono emanate su precisa indicazione delle lobby, che sino a prova contraria sono composto da ricchi da far schifo e non da gente comune,
- tale situazione di litigiosità intraeuropea, sta consentendo agli usa, cina, giappone e brics, di aumentare il loro potere a scapito nostro,
Mi fermo qui, per carità di patria.
In buona sostanza, siamo costretti ( come cittadini ) a subire in silenzio le angherie di questo mattatoio europeo, sino a quando il giocattolo si romperà.
Tale epoca sarà ricordata come un grandissimo fallimento politico.
Mi e ci, auguro/riamo che finisca prima possibile, ricordandoci che l'eventuale riappropriazione della sovranità, sarà l'inizio di un lungo e faticoso percorso riabilitativo, pertanto faticoso ed icerto, ma sempre meglio del legarsi idiotamente mani e piedi ad altri.
e intanto per la grecia la troika " riprevede " altra manovra da 7,7 MLD che bello !!! ancora licenziamenti e privatzzazioni !!!
RispondiEliminaBell articolo concordo anche io , pace interiore , gazebo :-)
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