Su Forbes, Frances Coppola cerca di chiarire
ai non europei la differenza tra Europa, Unione Europea ed eurozona. Visti i
discorsi di certi politici nostrani, forse una ripassata giova anche in Italia:
l’eurozona non è l’Unione Europea, che a sua volta non è l’Europa. La
definizione di queste entità nel tempo è cambiata diverse volte – e sicuramente
tornerà a modificarsi in futuro, che il ciel ci aiuti!
Mi imbatto di frequente in confusioni tra l’“Europa”, l’Unione Europea e l’eurozona, soprattutto dall’altra sponda dell’Atlantico. E’ comprensibile, dal momento che l’”Europa” nell’immaginario collettivo assomiglia a degli Stati Uniti nascenti. Ma la realtà è completamente diversa. Cercherò quindi di spiegare in cosa si distinguono l’”Europa”, l’Unione Europea e l’eurozona.
Senza dubbio la distinzione per gli europei è chiara – anche se gli eventi recenti in Ucraina sembrano metterlo in dubbio, come spiega questo scritto di un ex ambasciatore britannico a Sarajevo. “Cos’è l’Europa”? Chiede Charles Crawford. In effetti è una buona domanda.
E’ molto difficile dare una definizione di “Europa”. Geograficamente, dove finisce l’”Europa” e comincia l’”Asia”? E’ troppo semplicistico disegnare una linea di confine arbitraria lungo gli Urali e decidere che tutto quello che sta a Est della linea è Asia e tutto quello che sta a Ovest è Europa. Significa dividere la Russia in due parti. La Russia si estende fino al pacifico ed è la nazione territorialmente più vasta sulla terra. Alla vigilia della prima guerra mondiale, essa sarebbe stata considerata parte dell’Europa. Ma allora era governata dai Romanov, che erano parenti delle famiglie regnanti in Germania e in Inghilterra, e aveva forti legami anche con la Francia. Mi domando: quanta gente si rende conto del fatto che la prima guerra mondiale è stata una faida familiare?
In realtà, l’Europa è una costruzione geopolitica anziché geografica. Durante il corso della mia vita, la definizione di “Europa” è cambiata. Quando ero una ragazzina, ”Europa” significava il continente europeo fino a (ma senza comprendere) gli stati sotto la cortina di ferro – i satelliti teoricamente indipendenti dell’Unione Sovietica che in realtà erano sotto stretto controllo dell’Orso russo. Era una definizione opinabile ovviamente: i rifugiati Polacchi in Inghilterra si consideravano europei, e c’era il problema della Germania divisa in due – la Germania Est faceva parte dell’Europa? La maggior parte delle persone consideravano la Polonia, la Germania Est, l’Ungheria, quella che era la Cecoslovacchia, la Bulgaria e la Romania come stati essenzialmente “europei”, e altri più strettamente legati alla Russia, ad esempio i Baltici, come stati “russi” – sempre ammesso che fossero al corrente della loro esistenza.
Tutto è cambiato nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino e la disintegrazione dell’Unione Sovietica. Eppure per molte persone, l’”Europa” finiva ancora più o meno alla vecchia cortina di ferro.
La riunificazione della Germania ha allargato l’”Europa” verso est, naturalmente, e solo pochi facevano fatica a considerare la Polonia e l’Ungheria come parti dell’”Europa”. Ma altri stati precedentemente all’interno della cortina di ferro sono rimasti in una terra di nessuno – non più sovietici, ma in qualche modo nemmeno totalmente europei.
Al confine orientale dell’Unione Europea, viene definita l’”Europa”. Gli stati precedentemente dentro la cortina di ferro che si uniscono all’Unione Europea diventano stabilmente “europei”. Quelli che non si uniscono, hanno ancora un’identità incerta. L’Ucraina è “europea”? E la Russia lo è?
E cosa dire della Turchia e della sua richiesta di far parte dell’UE? Storicamente, l’Asia Minore non veniva considerata parte dell’Europa. Ma la geopolitica è più importante della geografia: la Turchia sarà riconosciuta europea se così vuole l’UE. Al momento questo non è avvenuto, ma in futuro potrebbe.
Ma qualunque sia la definizione di “Europa”, essa è più ampia dell’Unione Europea. La Norvegia e la Svizzera sono stati europei senz’ombra di dubbio, ma non sono parte dell’UE. E la definizione di UE è data dai trattati internazionali, mentre la definizione di “Europa” è una questione di opinioni.
Suppongo quindi che i non-europei possano essere perdonati per la loro confusione riguardo a cosa sia l’"Europa". Dopo tutto, gli stessi europei non sembrano avere le idee molto più chiare. Ma quando vedo dei grafici che confrontano gli Stati Uniti con l’"Europa", vedo qualcosa di piuttosto privo di significato. Il confronto dovrebbe essere con l'UE.
Ma poi a volte vedo dei grafici che confrontano gli Stati Uniti con l'UE, benché chiaramente non sia l'UE quella a cui si riferiscono. Si consideri, ad esempio, un grafico che fa un confronto tra le prestazioni economiche di Stati Uniti, Regno Unito, UE e Giappone (ne vedono un sacco!). Questo non ha senso. Il Regno Unito fa parte dell'UE. Non si può fare un "paragone" con l’UE. Normalmente quello che si intende in questo caso è un confronto con l'eurozona – che non corrisponde all’Unione Europea. L'UE è attualmente composta da ventotto Stati. Di questi, diciotto sono membri dell’eurozona. I restanti, compreso il Regno Unito, hanno le proprie valute che possono essere ancorate all'euro oppure no.
L’”Europa” è come una Matrioska. All’interno dell’Europa c’è l’Unione Europea, e all’interno dell’UE c’è l’eurozona. E tutte e tre possono cambiare. L’Ucraina entrerà nell’UE? Il Regno Unito ne uscirà? La Scozia ne rimarrebbe un membro, se dovesse lasciare il Regno Unito? La Turchia sarà ammessa? E – che il cielo ci aiuti – l’euro cadrà in pezzi? Nessuno lo sa.
Senza dubbio la distinzione per gli europei è chiara – anche se gli eventi recenti in Ucraina sembrano metterlo in dubbio, come spiega questo scritto di un ex ambasciatore britannico a Sarajevo. “Cos’è l’Europa”? Chiede Charles Crawford. In effetti è una buona domanda.
E’ molto difficile dare una definizione di “Europa”. Geograficamente, dove finisce l’”Europa” e comincia l’”Asia”? E’ troppo semplicistico disegnare una linea di confine arbitraria lungo gli Urali e decidere che tutto quello che sta a Est della linea è Asia e tutto quello che sta a Ovest è Europa. Significa dividere la Russia in due parti. La Russia si estende fino al pacifico ed è la nazione territorialmente più vasta sulla terra. Alla vigilia della prima guerra mondiale, essa sarebbe stata considerata parte dell’Europa. Ma allora era governata dai Romanov, che erano parenti delle famiglie regnanti in Germania e in Inghilterra, e aveva forti legami anche con la Francia. Mi domando: quanta gente si rende conto del fatto che la prima guerra mondiale è stata una faida familiare?
In realtà, l’Europa è una costruzione geopolitica anziché geografica. Durante il corso della mia vita, la definizione di “Europa” è cambiata. Quando ero una ragazzina, ”Europa” significava il continente europeo fino a (ma senza comprendere) gli stati sotto la cortina di ferro – i satelliti teoricamente indipendenti dell’Unione Sovietica che in realtà erano sotto stretto controllo dell’Orso russo. Era una definizione opinabile ovviamente: i rifugiati Polacchi in Inghilterra si consideravano europei, e c’era il problema della Germania divisa in due – la Germania Est faceva parte dell’Europa? La maggior parte delle persone consideravano la Polonia, la Germania Est, l’Ungheria, quella che era la Cecoslovacchia, la Bulgaria e la Romania come stati essenzialmente “europei”, e altri più strettamente legati alla Russia, ad esempio i Baltici, come stati “russi” – sempre ammesso che fossero al corrente della loro esistenza.
Tutto è cambiato nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino e la disintegrazione dell’Unione Sovietica. Eppure per molte persone, l’”Europa” finiva ancora più o meno alla vecchia cortina di ferro.
La riunificazione della Germania ha allargato l’”Europa” verso est, naturalmente, e solo pochi facevano fatica a considerare la Polonia e l’Ungheria come parti dell’”Europa”. Ma altri stati precedentemente all’interno della cortina di ferro sono rimasti in una terra di nessuno – non più sovietici, ma in qualche modo nemmeno totalmente europei.
Al confine orientale dell’Unione Europea, viene definita l’”Europa”. Gli stati precedentemente dentro la cortina di ferro che si uniscono all’Unione Europea diventano stabilmente “europei”. Quelli che non si uniscono, hanno ancora un’identità incerta. L’Ucraina è “europea”? E la Russia lo è?
E cosa dire della Turchia e della sua richiesta di far parte dell’UE? Storicamente, l’Asia Minore non veniva considerata parte dell’Europa. Ma la geopolitica è più importante della geografia: la Turchia sarà riconosciuta europea se così vuole l’UE. Al momento questo non è avvenuto, ma in futuro potrebbe.
Ma qualunque sia la definizione di “Europa”, essa è più ampia dell’Unione Europea. La Norvegia e la Svizzera sono stati europei senz’ombra di dubbio, ma non sono parte dell’UE. E la definizione di UE è data dai trattati internazionali, mentre la definizione di “Europa” è una questione di opinioni.
Suppongo quindi che i non-europei possano essere perdonati per la loro confusione riguardo a cosa sia l’"Europa". Dopo tutto, gli stessi europei non sembrano avere le idee molto più chiare. Ma quando vedo dei grafici che confrontano gli Stati Uniti con l’"Europa", vedo qualcosa di piuttosto privo di significato. Il confronto dovrebbe essere con l'UE.
Ma poi a volte vedo dei grafici che confrontano gli Stati Uniti con l'UE, benché chiaramente non sia l'UE quella a cui si riferiscono. Si consideri, ad esempio, un grafico che fa un confronto tra le prestazioni economiche di Stati Uniti, Regno Unito, UE e Giappone (ne vedono un sacco!). Questo non ha senso. Il Regno Unito fa parte dell'UE. Non si può fare un "paragone" con l’UE. Normalmente quello che si intende in questo caso è un confronto con l'eurozona – che non corrisponde all’Unione Europea. L'UE è attualmente composta da ventotto Stati. Di questi, diciotto sono membri dell’eurozona. I restanti, compreso il Regno Unito, hanno le proprie valute che possono essere ancorate all'euro oppure no.
L’”Europa” è come una Matrioska. All’interno dell’Europa c’è l’Unione Europea, e all’interno dell’UE c’è l’eurozona. E tutte e tre possono cambiare. L’Ucraina entrerà nell’UE? Il Regno Unito ne uscirà? La Scozia ne rimarrebbe un membro, se dovesse lasciare il Regno Unito? La Turchia sarà ammessa? E – che il cielo ci aiuti – l’euro cadrà in pezzi? Nessuno lo sa.
Quando ero piccola e frequentavo le elementari, quindi dal 1960 al 1965 (in piena guerra fredda) da un punto di vista meramente geografico l'Europa terminava con gli Urali e anche se c'era la suddivisione tra il patto atlantico e quello di Varsavia a scuola l'Europa era quella, certo questo comportava la divisione della Russia in due grandi zone, quella europea e quella asiatica. Ragionandop però al di fuori delle divisioni è ovvio che i polacchi si sentissero europei facendo parte del continente. Personalmente poi quando la Germania si è riunificata ho continuato a considerare ad esempio la Cecoslovacchia o l'Ungheria sempre nazioni europee. Grazie alle mie maestre non ho mai mischiato la politica con la geografia. Secondo me poi, dirò una castroneria, la Turchia, senza considerare tutte le implicazioni politiche, che c'azzecca con l'Europa? Per non parlare poi di Israele che sembra vogliano far diventare parte della UE (non so se solo UE o anche eurozona). Comunque è giusto ribadire le distinzioni tra Europa, UE e eurozona, purtroppo però questo si fa solo nei blog indipendenti e attenti agli accadimenti europei, se aspetti che venga proposto dal mainstream allora ti puoi mettere comodo, anzi mischiare le carte serve a disorientare ancora di più chi lo è già troppo.
RispondiEliminabel chiarimento, se inserito in media shopping forse risulta chiaro anche agli italiani...
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