Sul suo blog, Noah Smith cerca di far comprendere l’assurdità di sostenere che l’inflazione ci renda più poveri, o per dirla all’italiana sia “la più iniqua delle tasse” e che penalizzi “la vedova e l’orfano (@AlbertoBagnai)". Lo fa con un post ironico, semplice e spassoso. E con questo, Buona Pasqua a tutti i lettori.
Un sacco di gente pensa che l’inflazione la renda più povera. Sembra giusto, no?
Potresti pensare: “Mmm, se il mio reddito rimane uguale e i prezzi salgono (inflazione), allora non posso più comprare le stesse cose di prima, quindi il mio potere d’acquisto è sceso. Sono più povero!”
E poi potresti pensare: “In realtà, a prescindere da quel che succede al mio stipendio, posso comprare più cose se i prezzi sono più bassi. Perciò l’inflazione mi rende sempre più povero, a prescindere da tutto il resto.”
Sei una di quelle persone che lo pensa? Allora prendiamo questo concetto, e andiamo avanti, per vedere dove ci porta. Per prima cosa, vai al calcolatore online dell’inflazione, inserisci il 1980 come anno di partenza e un ammontare di 100 dollari, poi vai a “calcola”. Io l’ho fatto, e ho ottenuto 286,76 dollari. Questo significa che ci vorrebbero 286,76 dollari del 2014 per comprare quel che potevi comprare con soli 100 dollari nel 1980. In altre parole, l’inflazione totale tra il 1980 e il 2014 è stata del 186,76%!
Immaginiamo allora cosa succederebbe se non ci fosse stata inflazione tra il 1980 e oggi. Significa che tu saresti più ricco del 186,76% di quel che sei? Sarebbe grandioso, non è vero? Avresti probabilmente una casa più grande, almeno una macchina in più, e un sacco di soldi in banca!
Anzi, non saresti solo tu, vero? Tutta l’America sarebbe più ricca! La logica secondo cui “l’inflazione diminuisce il potere d’acquisto” si applica anche a tutti gli altri, no? Quindi se l’inflazione fosse stata dello 0% dal 1980 a oggi, tutti in America avrebbero una casa più grande, un’altra macchina, e si farebbero vacanze più lussuose.
Ok, e il meglio deve ancora venire. Se l’inflazione diminuisce il tuo potere d’acquisto, allora la deflazione lo aumenta. Ha senso, no? La deflazione fa scendere i prezzi. Prezzi più bassi significano che puoi comprare più roba. Oh. Cosa c’è di più semplice?
Perciò se solo fossimo in deflazione, diventeremmo molto più ricchi tutti gli anni. Più i prezzi si abbassassero, più roba potremmo comprare. Con una deflazione al 20%, in pochi anni potremmo vivere come re, e con una deflazione al 90% il nostro potere d’acquisto si moltiplicherebbe per dieci ogni anno! In un attimo, avremmo tutti yatch, jet privati, e vacanze annuali in Europa e in Giappone, no?
No?
Aspetta, c’è qualcosa che non va. Non sembra molto verosimile. Ma come puoi evitare queste conclusioni? Se l’inflazione diminuisce il tuo potere d’acquisto, allora la deflazione lo aumenta. E’ vero per forza, perché la deflazione è semplicemente un’inflazione negativa. Se i prezzi scendono, puoi comprare più roba. Ma come diavolo farebbe la deflazione a creare dal nulla tutti questi yacht e jet privati? Non potrebbe, non è vero?
Quindi, forse la tua idea iniziale era sbagliata. Forse l'inflazione non ti rende davvero più povero. Ma come può essere? Com’è possibile che i prezzi in aumento non riducano la quantità di roba che puoi comprare?
Be', la risposta c’è. Ma preferisco che la trovi da solo. Ti darò solo un aiutino: ogni volta che compri qualcosa, il denaro che spendi è il reddito di qualcun altro…
Non ho mica capito.
RispondiEliminaL'inflazione creerebbe dal nulla jet e yacht?
Dato che l'inflazione va di pari passo con alti salari e piena occupazione, ed è la domanda che crea l'offerta, ecco che con l'inflazione compaiono anche i jet e gli yacht, o meglio ancora i figli all'università e le vacanze al mare, e la casa di proprietà...
EliminaNon va capito, va preso come spunto di riflessione.
Elimina@ Anonimo. Genius! L'articolo dice che la deflazione non crea queste cose dal nulla - e tu concludi che quindi si sta asserendo che è l'inflazione a crearle?! (Bisogna proprio specificare tutto? Il concetto è semplicemente simmetrico, l'ultima frase si legge anche al contrario: ogni volta che vendi qualcosa, il denaro che guadagni è la spesa di qualcun altro.)
EliminaSemplice: L'inflazione non è causata dalla quantità di moneta come gli sciocchi pensano ma dalla domanda. Piú aumenta la domanda di beni e servizi piú aumenta il loro prezzo perchè gli operatori sono razionali e se vendo molto una cosa ne aumento il prezzo per massimizzare i miei profitti. Viceversa se non vendo abbasso il prezzo perchè preferisco ridurre il mio profitto piuttosto che nessun profitto. Se ne deduce che i prezzi aumentano quando c'è maggiore capacità di spesa da parte dei consumatori e quindi i salari aumentano. Quando invece c'è deflazione vuol dire che i salari stagnano, c'è poca domanda perchè non si puó spendere, vedi situazione attuale.
RispondiEliminano scusate..ammetto che non sono ferrato in queste cose, ma da profano ho sempre constatato che i prezzi diminuiscono in rapporto alla domanda: più alta è la domanda, più i prezzi diminuiscono. in generale mi sembra un fatto facilmente riscontrabile soprattutto riguardo a certi generi di consumo. prendiamo ad esempio il mercato dell'elettronica informatica (pc, accessori vari, smartphone etc..). beh..tutti possiamo affermare con certezza che quando un prodotto viene immesso sul mercato, quel prodotto ha un costo più alto. non appena la domanda di quel prodotto si impenna, diminuisce il costo prodotto. in questa tipologia diminuisce anche in relazione al fatto che si tratta di prodotti ad elevata obsolescenza, perchè la tecnologia si rinnova rapidamente. allora mi chiedo..perchè qui si afferma che "Piú aumenta la domanda di beni e servizi piú aumenta il loro prezzo perchè gli operatori sono razionali e se vendo molto una cosa ne aumento il prezzo per massimizzare i miei profitti."?..non mi torna, mi sono perso qualcosa?
RispondiEliminaDirei che la questione è che se la domanda supera l'offerta i prezzi tendono a salire. Questo in concorrenza, perché poi ci sono altri fattori che influiscono come la forma del mercato. La produzione di accessori informatici abbondante e "matura", standardizzata, provoca il calo dei prezzi e i prezzi calando incontrano una maggiore domanda...
EliminaPoi c'è, molto importante, la relazione tra salari e prezzi rappresentata nella curva di Phillips. La piena occupazione porta in alto i salari e fa lievitare i prezzi, sia perché le imprese tendono a mantenere il margine di profitto, sia perché gli alti salari spingono in alto la domanda...
ok?
Magari fosse chiaro a tutti (intendo perlomeno gli uomini di buona fede...)
EliminaKiros...non è così, e soprattutto non lo è in termini assoluti.
EliminaTi faccio io l'esempio.
Pensa agli iPhone...sono sempre richiestissimi...
ti sembra che ora costino 100€ solo perché tutti il mondo li vuole?
Il concetto nel finale dell'articolo è più facile di quel che sembra.
Indipendentemente dal prezzo finale fissato per un bene, se lo si vende (a tanto o a poco), qualcuno lo compra (a tanto o a poco).
Quindi quella quantità di denaro ha solo cambiato possessore.
Questo vale ovviamente per individui che fanno parte dello stesso sistema economico.
Quando il sistema non è il medesimo, è il cambio a farla da padrone...
un cinese di vende cose a una miseria...tu giustamente le compri perché hai fatto un affarone, ma lui al cambio ha guadagnato 10-15 volte rispetto a quello che avrebbe potuto fare con un altro cinese, quindi anche per lui è stato un grosso affare.
In pratica devi pensare al denaro come ad uno zainetto che ha un peso, e ci si passa questo peso di persona in persona...
se hai pagato tanto (e per te ne è valsa la pena) qualcuno quel tanto lo ha guadagnato.
Se però quel medesimo zainetto lo do a un nano (cinese) per lui diventa un sacco gigante...la quantità è identica, ma chi la riceve la percepisce in maniera differenziata.
Chiaramente se lo dai ad un gigante (inglese), quello zainetto gli sta nel palmo...(proporzioni del tutto grossolane, me ne scuso).