Il tedesco Jürgen Stark — ex membro e capo-economista della BCE — si compiace della stabilität garantita dalla "bassa inflazione" attuale, perché... questo favorisce il nostro reddito reale disponibile e perciò sostiene i nostri consumi! Il Nobel Krugman sul suo blog ridicolizza questo ex banchiere centrale che vive su un altro mondo (ma che ci fa intendere come la pensano quelli che governano le nostre vite).
di Paul Krugman — 15 aprile 2014
Aha. Mi ero perso questa, detta da Jürgen Stark, una delle cose più incredibili che abbia mai sentito dichiarare da un ex banchiere centrale:
Si può dire che stiamo vivendo un lungo periodo di stabilità dei prezzi. Questa è una buona notizia. Ciò favorisce il reddito reale disponibile e di conseguenza sostiene i consumi dei privati. L'inflazione attesa è stabile, e non c'è alcuna evidenza che famiglie e imprese stiano ritardando gli acquisiti a causa di aspettative di inflazione negativa. Gli allarmi su una imminente deflazione e gli appelli perchè la BCE intervenga sono fuorvianti ed irresponsabili. Più questa discussione continua e si intensifica, più diventa realmente concreto il rischio di una profezia auto-avverante.
Quindi Stark parte affermando che la bassa inflazione favorisce il reddito reale disponibile. Questa è una risposta da zero punti ad un qualsiasi esame universitario: sì, la bassa inflazione rende maggiori gli aumenti di reddito a fronte di un dato aumento del reddito nominale, ma la bassa inflazione riduce anche i tassi di crescita dei redditi nominali nella stessa misura. L'idea che un influente ex funzionario di politica monetaria non capisca questo concetto è sbalorditiva.
Ora, non è vero che la bassa inflazione non abbia effetti. Essa incrementa il valore reale dei debiti, e questo ha un effetto restrittivo perchè i debitori tagliano le loro spese più di quanto i creditori aumentino le proprie. Inoltre aumenta i tassi d'interesse reale in un momento in cui i tassi nominali sono già vicini allo zero. Entrambe queste cose hanno effetti depressivi sulla domanda.
Oh, e poi una bassa inflazione complessiva a livello europeo peggiora ulteriormente il problema del riaggiustamento degli squilibri per i paesi debitori, cosa che Stark nemmeno menziona.
Ma la vera stoccata è la pretesa che anche solo discutere della possibilità di deflazione sia irresponsabile, perchè questo può trasformarsi in una profezia auto-avverante. È vero: se un intervento inadeguato della BCE porta l'Europa ad uno o due decenni perduti in stile giapponese, la colpa è dei critici che hanno messo in guardia che questo sarebbe potuto accadere; se invece tutti avessero continuato ad applaudire, le cose sarebbero andate bene.
Posso anche capire perché ad alcuni politici piacerebbe vivere in un mondo fatto così — un mondo in cui, se i critici dicono che le loro politiche falliranno e queste effettivamente falliscono, la colpa è dei critici. Ma è difficile immaginare cosa abbia per la testa uno che dichiara realmente queste cose sul Financial Times.
Oh, e poi una bassa inflazione complessiva a livello europeo peggiora ulteriormente il problema del riaggiustamento degli squilibri per i paesi debitori, cosa che Stark nemmeno menziona.
Ma la vera stoccata è la pretesa che anche solo discutere della possibilità di deflazione sia irresponsabile, perchè questo può trasformarsi in una profezia auto-avverante. È vero: se un intervento inadeguato della BCE porta l'Europa ad uno o due decenni perduti in stile giapponese, la colpa è dei critici che hanno messo in guardia che questo sarebbe potuto accadere; se invece tutti avessero continuato ad applaudire, le cose sarebbero andate bene.
Posso anche capire perché ad alcuni politici piacerebbe vivere in un mondo fatto così — un mondo in cui, se i critici dicono che le loro politiche falliranno e queste effettivamente falliscono, la colpa è dei critici. Ma è difficile immaginare cosa abbia per la testa uno che dichiara realmente queste cose sul Financial Times.
Ha le mani in pasta nel recupero crediti della Germania. Non dimentichiamoci mai che prima sono tedeschi, poi esercitano una professione. A volte le due cose fanno a pugni tra loro e chi ne esce con le ossa rotte e' l'onesta' intellettuale, fosse quella dell'ex governatore centrale.
RispondiEliminachi è uscito con le ossa rotte è l'italia, per l'intervento di draghi.
Eliminaci fosse stato stark al comando della BCE, avrebbe mandato in aria l'euro, le ossa rotte in quel caso le avrebbe avuto la Germania, e dubito che stark l'avrebbe capito, i tedesci in economia e finanza sono rimasti fermi nel medioevo, believe me.
incollarsi al collo una moneta insieme ai tedesci e la Cosa piu scellerata che si possa fare, gli unici che l'hanno capito sono gli inglesi.
Comincio veramente a pensare che se l'espressione delle "elite" tedesche siano questi personaggi, allora la Germania è un popolo di stupidi e arroganti.
RispondiEliminaNun esageriamo, dai... o uno che ragionamento potrebbe fare su di noi, vedendo Renzi? (o leggendo Bini Smaghi & co sul corrierone) :-)
Eliminale elite tedesche sono le stesse che hanno portato la germania a due sonore batoste in altrettante guerre mondiali: perderanno anche questa, la terza....
EliminaAvete notato l'espressione in questa foto?Cambiategli abbigliamento,e al posto di giacca e cravatta fategli indossare una di quelle "eroiche"divise, indossate negli anni trenta e quaranta da qualche suo conterraneo,e il risultato che ne verrà fuori, sarà da brividi.Non ho mai avuto dubbi sul carattere,diciamo così,poco democratico,per un usare un eufemismo,dell'UE,ma la vista di questo "signore" ha ulteriormente rafforzato la mia incrollabile convinzione che il nazismo non è passato invano.Luciano
RispondiEliminaqualcuno ha detto a questo signore di fumare meno pesante: chissa' magari dice cose piu' sensate....
RispondiEliminaNon ho nessuna simpatia per Stark (che se ne è andato sbattendo la porta dal Board della BCE perchè era contro gli acquisti di bond nel culmine della crisi), ma sullo specifico punto che, nell'attuale contesto, la bassa inflazione aumenti i redditi reali ha ragione: la bassa inflazione che l'eurozona sta sperimentando ora è per il 70% almeno importata, cioè dovuta ai bassi prezzi dell'energia in combinazione con la forza dell'euro.
RispondiEliminaA parte che non mi pare che i nostri redditi reali se la stiano passando benissimo... Ma è la bassa inflazione che è dovuta all'euro forte - o è l'euro forte che è dovuto alla bassa inflazione?
EliminaSe avrebbero ascoltato stark o se fosse stato lui il presidente della BCE nel 2011, credo che l'euro oggi non ci fosse piu. Non credo che spagna e specialmente italia avrebbero retto a tassi di Interesse al 20% e passa.
RispondiEliminaPer l'italia sarebbe stata la salvezza.
Ma purtroppo e intervenuto draghi ed ha salvato l'euro ed anche la Germania, perche non credo che i tedesci tipo stark abbiano capito che Cosa vuol dire l'euro per la Germania.
dopo l'intervento di draghi incominciarono i problemi per l'italia con l'introduzione del boia monti e la sua austerità feroce.
io credo che sia stata la Lobby del industria del Export tedesca a dire a Merkel di buttarlo fuori dalla BCE.
la Cosa che teme di piu la Germania, e l'isolamento.
l'italia si dovrebbe concentrare molto di piu sugli USA, perche come carattere e mentalità l'italiano e molto piu vicino al americano che al tedesco.
esempio frappante e il successo di fiat/chrysler, fiat/chrysler sta faccendo cose meraviglose, invece la fusione daimler/chrysler e stata una catastrophe totale, quasi quasi i tedesci della daimler mandarono in aria la chrysler, che è un simbolo americano, la stessa Cosa e sucesso con mitsubischi e suzuki.
Paolo
Qualche difficoltà con la consecutio temporum?
EliminaConsecutio che? ;)
EliminaPaolo è Paolo, da che blog è blog ha sempre scritto così...
baffi piu' corti ed e' perfetto. Niente occhiali , sapete la razza superiore non tollera difetti. Tranne che Zio Adolf che era un calimero.
RispondiEliminaMah sit' tetechi, volutamente errato, vincono le battaglie poi lo prendono nel c....