08/05/11

Economia e relazioni - di Stefano Zamagni

Intervista al noto economista sulla crisi economica, su come poter reinterpretare il concetto di economia di mercato e sull'educazione. A cura di Paolo Ferrante
Redazione Asia.it

4 commenti:

  1. Ottimo video, anche se "si è riscoperta l'acqua calda".
    Ottima preparazione molto argomentata e da sposare all'istante.
    Unica pecca, a mio modesto avviso, riguarda quanto parla dell'I.R.I.
    Si prega di guardare il seguente video:
    http://www.youtube.com/watch?v=sEPBKdbhl5Y
    Ora, Carmen non vorrei sembrare pedante, ma nel 1992 sono stati SVENDUTI i beni della famiglia Italiana che occorre sottolineare erano in gran parte dell'IRI, o come dice il professore questa collaborazione come lui prospetta per il futuro c'era ma è stata fatta all'ora a pezzi.
    Il motivo sta sempre in quel problema che ci divide "signoraggio", il farlocchissimo debito pubblico.
    Che la tendenza sia questa, credo di sottoscriverla, anche perchè di attività private in materia economica/produttiva che abbiano sino ad ora dato segno di sviluppo e che non siano nè assistite nè tanto meno in posizione di monopolio, non ne vedo... anzi l'opposto.
    A parte questo mi sembra un'ottima persona.
    Saluti.
    Orazio

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  2. Non mi sembra che quanto dice Zamagni sull'IRI riferendosi in generale all'eccessivo statalismo italiano comporti di negare il problema della svendita fatta con le privatizzazioni degli anni 90. Sono due questioni diverse, anche se collegate, certamente.
    Zamagni tenta di superare la dicotomia statalismo/mercatismo, riferendosi praticamente al terzo settore, all'economia civile, è anche quanto prefigura Rifkin...dal paternalismo statalista all'individualismo del mercato, per arrivare alla responsabilità individuale. Sarebbe molto bello. Da approfondire!

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  3. ragazzi....quest'uomo è davvero un mito!!! un professore incredibile, magnifico!!! le sue lezioni sono veramente meravigliose!!!!!

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  4. E' vero, Alessandro!!! L'ho scoperto da poco grazie a un giovane studente di Bologna, e condivido il tuo entusiasmo, già mi sono comprata tre libri suoi, ed è musica per le mie orecchie, finalmente!

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