01/11/11

La Grecia Va al Referendum

Dalla rassegna stampa di EuroIntelligence di oggi, Papandreou finalmente si decide a chiedere il referendum. A quando da noi? 

 Momenti drammatici in Grecia. Il quotidiano Greco Kathimerini riporta che lunedì George Papandreou ha sorprendentemente annunciato che il suo governo socialista richiederà un voto di fiducia e un referendum nazionale sul nuovo pacchetto di aiuti dell'Unione Europea per il paese. Papandreou ha detto che il referendum chiederebbe un secco 'sì' o 'no' ad adottare il pacchetto di € 130 miliardi di aiuti.

Un 'no' al referendum manderebbe all'aria l'accordo lanciato dai leaders Europei lo scorso fine settimana e costringerebbe Papandreou a dimettersi. Il voto di fiducia è previsto favorevole e si terrà venerdì sera dopo tre giorni di dibattito parlamentare. Il referendum si terrà o a dicembre o a gennaio.


Reuters riporta che alcuni parlamentari mettono in dubbio la legalità costituzionale, che non consente referendum sulle questioni economiche, ma solo su questioni di grande importanza nazionale.

Perché il risultato del referendum sia vincolante ci deve essere una partecipazione minima del 40% su temi di "cruciale importanza nazionale" e del 50% su una legge che è già stata votata in parlamento. Se Papandreou perde, deve dimettersi. Un sondaggio ha mostrato che quasi il 60% dei Greci considera negativo l'accordo di giovedì del vertice di UE sul nuovo pacchetto di salvataggio.


L'euforia del mercato inverte drasticamente la rotta


I mercati stanno cominciando a svegliarsi sulle carenze del catastrofico accordo dell'eurozona della scorsa settimana. Gli spread italiani sono  arrivati al massimo dall'appartenenza alla zona euro, con i rendimenti a dieci anni ora saliti a 6,1%. Gli investitori stanno cominciando a rendersi conto che la leva del EFSF non funzionerà, che i governi stranieri non hanno intenzione di fornire garanzie finanziarie, che la ricapitalizzazione del sistema bancario europeo è insufficiente, e che anche il piano Greco è probabile che deraglierà dopo che George Papandreou ieri ha chiesto un referendum. La probabilità di un default disordinato nella periferia dell'eurozona è ora molto alto, e la crisi ora si diffonde ulteriormente attraverso la periferia. Siamo tornati in una situazione in cui la crisi si muove ad una velocità maggiore della risposta politica.


11 commenti:

  1. Non vedo l'ora che il referendum si faccia e che vinca il NO! In questo modo potrete sperimentare nella realtà, non solo nella teoria dove Cesaratto, Krugman and company sono imbattibili, le vostre ricette economiche e vedere se quello che dico io si avvera oppure no!
    Previsione:
    1- La Grecia indice il referendum e vince, o forse stravince, il NO! Penso sia chiaro a tutti che questo comporterebbe l'uscita della Grecia dall'euro e forse anche dalla UE (forse lei vorrebbe restarci in modo da sfruttare la svalutazione contro i partner europei tramite il libero scambio... ma gli altri paesi certamente non lo permetterebbero, giustamente aggiungerei, o almeno io la espellerei a vita!
    2- A parte i casini che la cosa produrrà sugli altri paesi e le loro banche, noi in primis... mi concentro solo sulla Grecia per adesso. La Grecia esce dall'euro e fa default, o se va bene rimborsa in dracme (secondo un cambio ufficiale deciso dal governo greco) stampate dal niente che non valgono niente.. se suona meglio mettiamola in questi termini. A quel punto si ritrova con zero debiti e tutta la sovranità monetaria e la possibilità di svalutare come e quando vuole e una banca centrale sostanzialmente in mano al governo, stile Brasile anni 80-90 o Cuba... insomma le cose che dite sempre che risolverebbero tutti i problemi...
    3- Mia previsione (vale se vince il NO anche se non vedo come possa vincere il si): fuga dei risparmi dalla Grecia, fortissima recessione economica e sociale.. tale che questa al confronto è uno scherzo (stile Argentina 2002 con la differenza che l'Argentina ha le materie prime mentre la Grecia no!), enorme aumento della disoccupazione, crollo della dracma e continua stampa di nuove dracme per fare altra spesa pubblica improduttiva... inflazione crescente e poi iperinflazione, default delle società finanziarie greche (di fatto sono già fallite se gli togli la droga della BCE) e del grosso dell'economia privata greca, nazioni e società che esportano in grecia non accettano più la dracma ma pretendono valuta forte (euro o dollaro) quindi difficoltà a reperire beni comuni come petrolio e benzina.... emigrazione dei greci più giovani e capaci quindi restano solo i vecchi, le forze improduttive, i sindacati e gli statali + ovviamente gli indignados (stavolta non si sa contro chi se la prenderanno....) insomma tutto dovrebbe precipitare in modo molto rapido. Dopo può succedere di tutto.. Grecia che diventa un protettorato cinese, rivolte di piazza, golpe dei colonnelli... per come la vedo io nessun investitore sano di mente vorrà investire in un paese del genere quindi non so proprio come faranno a venirne fuori... probabilmente dovranno fare da soli quello che adesso gli stanno dicendo di fare altri (UE e FMI)... Insomma un casino allucinante! però in compenso lo stato potrà finalmente spendere (se trova qualche gonzo che accetta la sua moneta) senza doversi indebitare sul mercato e senza pagare tassi d'interesse: devo dire che sono soddisfazioni! In URSS ha funzionato per un po' perchè lo stato requisiva i beni dei privati, obbligava la gente a lavorare appropriandosi di quello che producevano per un piatto di lenticchie e ogni tanto moriva un po di gente... se bisogna arrivare a questo per non uscire da un sistema economico medievale incentrato sullo stato, i dipendenti pubblici e i sindacati, in sostanza per uscire dal socialismo reale versione soft che c'è oggi in Grecia, direi che non ne vale la pena! LucaS

    PS Ti Prego di pubblicarlo comunque anche se non 6 daccordo o ti sembra provocatorio (per me non lo è affatto, è lo scenario stocasticamente più probabile alla luce di quanto sappiamo e giustamente il mercato lo sta prezzando) in modo che resti "agli atti"! Cosi se mi sbaglio (cmq lo ammetterei) potrai sempre "rinfacciarmelo"!

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  2. Ciao Luca,
    certo che ti pubblico. Non voglio evitare il tuo pensiero critico, sono davvero favorevole al confronto. Quello che non sopporto è l'atteggiamento arrogante che ogni tanto tiri fuori, quando dai dei deficienti o peggio venduti agli altri che non la pensano come te . Questo mi crea davvero imbarazzo e fastidio. Lo so che la rete è piena di queste cose, il peso specifico degli insulti all'interno dei commenti è altissimo, rispetto alla sostanza della critica. Ma questo non significa che io debba omologarmi.

    Venendo al nodo: la situazione della Grecia non sarà certo facile se prevalgono i no. E' da mettere in conto che la Grecia ha una forte pasività nei conti con l'estero, credo che questo sarà il punto più difficile da gestire.
    Infatti non c'è da stare allegri per il referendum e l'uscita dall'euro e dalla UE. Piuttosto c'è da veramente rattristarsi per quest'unione europea che invece di prospettare un riequilibrio modulato nel tempo (che guardi ai conti esteri più che al debito pubblico) che non strozzi la giovane democrazia Greca, le impone drastiche e miopi ricette recessive che hanno solo aumentato spaventosamente il debito...lasciando poca via d'uscita alla valanga di no.

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  3. Per la Grecia, per l'Italia e per l'intera Europa, l'emergenza assoluta, a mio avviso, consiste nel bloccare immediatamente lo strapotere arbitrario della speculazione finanziaria.

    Due sono le riforme non più rimandabili, a mio avviso:

    1 abolire le vendite allo scoperto (non posso vendere un titolo che non possiedo)

    2 impedire l'acquisto di cds su titoli che non si possiedono (per assicurarmi contro le perdite di un titolo devo possedere quel titolo).

    Che ne pensano i nostri "leaders" della cosiddetta "sinistra"?

    Per quanto tempo ancora accetteremo di pagare tassi di interesse del 6% quando la BCE (la "nostra" Banca Centrale) presta denaro alle banche al 1% ?

    Sandro ( http://piazzaverdi.blogspot.com ).

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  4. X Sandro

    1- Guarda caso i maggiori crolli ci sono stati proprio quando hanno vietato le vendite allo scoperto... controlla pure se non mi credi! Comunque chi ti dice che questi crolli siano dovuti a vendite allo scoperto e non a vendite di titoli reali? Sai che esistono i futures e le opzioni put? tu puoi vietare lo short selling (solo quello fatto in Italia per altro) ma non puoi vietarmi (grazie a dio) di comprare una put e se tutti le comprano i prezzi comunque crollano (put, call parity e arbitraggio assicurano questo esito, non posso argomentare ma fidati!)
    2- Chi ti dice che chi compra i cds lo faccia solo per assicurarsi? Molti lo fanno semplicemente per guadagnarci su sperando di rivenderlo ad un prezzo maggiore... perchè mai non dovrebbero avere la possibilità di farlo? E come fai a sapere se chi compra il cds ha o meno il titolo sottostante (impossibile)? Chi dovrebbe fare questo controllo, peraltro impraticabile(ogni transazione dovrebbe generare un controllo e io non sono minimamente tenuto a rivelarti i miei dati di portafoglio)? E' come vietare ad un fondo d'investimento di comprare contratti sulle commodities tipo petrolio solo perchè non lo usano come le compagnie aeree... ti rendi conto dell'assurdità della cosa?
    3- Fammi capire bene: secondo te ci sono problemi economici reali e il mercato sta semplicemente prezzandoli (probabilmente anche in modo conservativo), oppure è solo la speculazione e passata quella i fondamentali sono solidi... Mi sembra tanto che a forza di guardare il dito, ti dimentichi della Luna!
    4- Non ho mai sentito proteste anti-speculazione quando il mercato prezzava i bonds greci come quelli tedeschi oppure ai tempi della bolla di internet e immobiliare... segno che non si vuole colpire la speculazione (cosa comunque impossibile) ma si vuole impedire al mercato di esprimere un giudizio non politico e non controllabile da parte delle elites: Il mercato infatti ha questo pregio: sbugiarda in pochi secondi tutte le scemenze che giornalmente ci propinano i media e i politici... ecco perchè è cosi "odiato" da alcune persone! Rifletti su quanto ti ho scritto!

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  5. X Sandro:

    Dimenticavo: se pensi che il 6% sia troppo puoi sempre comprare il nostro debito pubblico a premio... non ha molto senso ma 6 vuoi puoi farlo! Tieni presente che MF Global è appena fallita proprio per aver comprato nostro debito a prezzi alti e non riesce più a rivenderlo a quei prezzi... vaglielo a dire a loro! LucaS

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  6. LucaS: ci sono problemi economici che il mercato sta drammatizzando per specularci sopra, ben sapendo che la BCE non supporta incondizionatamente i debiti dei paesi membri, al contrario di quello che succede in tutte le altre parti del mondo. E' una evidente stortura. Da parte della BCE, più che da parte del mercato.

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  7. notizia di di poco fà:in grecia sono stati sostituiti i gradi più alti dell'esercito.
    non si fidavano di loro,quelli del governo?
    oppure li hanno sostituiti proprio perchè troppo fedeli al governo e si stanno preparando al colpo di stato?????????
    tornando alla discussione:per luca,
    1)sia che i greci dicano si o no al referendum già stanno molto male.
    2)prima dell'entrata nell'euro le economie dell'europa maditerranea sopravvivevano,dopo l'euro c'è stato solo un costante declino,basta andare a vedere i dati(poi la crisi del 2008 ha dato un accelerata a tutto il processo di aggravamento della situazione)
    3)se vai a vedere i dati delle esportazioni nella zona euro,la locomotiva è stata l'europa del sud che ha trainato la germania e non viceversa(lo sò che sembra paradossale ma nella zona euro è stata la germania a guadagnarci alla grande)quindi se una o più nazioni decidono di non subire ulteriormente questo massacro economico io credo che abbiano il sacrosanto diritto di uscire.
    la germania fà i suoi interessi?
    ognuno deve fare i suoi interessi!
    il fatto drammatico è che questa UE non è una vera unione ma un pollaio dove alcuni hanno fatto i propri interessi e vogliono obbligare gli altri a subire passivamente.
    4)dieci anni fà ho sperato VERAMENTE che L'UNIONE significasse GIOCO DI SQUADRA,DIVISIONE DEI COMPITI,invece non abbiamo fatto altro che massacrarci l'un l'altro.
    PECCATO,POTEVAMO,INSIEME,ESSERE UNA POTENZA AL PARI DELLA CINA,DELL'INDIA,DEGLI USA.
    PECCATO,UNA MERAVIGLIOSA OCCASIONE PERDUTA,PER COSA POI?
    LA SODDISFAZIONE DI UMILIARE I GRECI,RIDERE DI NOI ITALIANI.
    RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO.
    4)la grecia farà crollare l'euro?
    vivevamo prima vivremo dopo.
    CI SARà UNA CRISI FINANZIARIA MONDIALE!
    SARà MA PER MOLTI IN EUROPA C'è GIà DA DIECI ANNI!
    TRADUZIONE PER I NON CAPENTI:A MOLTI SE TUTTO VA A P...... NON CAMBIERà UNA VIRGOLA,GIà STANNO ALL'INFERNO DA UN BEL Pò,ANCHE SE NESSUNO SE Nè ACCORTO E SE CROLLA QUESTA SITUAZIONE CHE L'HA MESSO Lì NON CREDO CHE PIANGERà.
    VEDERE TUTTI I GIORNALISTI,I POLITICI,GLI ECONOMISTI CHE URLANO "SE NON ACCETTATE LE MISURE VERRà IL DILUVIO!"NON TOCCA PIù MOLTA GENTE.
    ANZI SPERA CHE VENGA L'APOCALISSE PER QUEI GIORNALISTI,QUEI POLITICI,QUEGLI ECONOMISTI CHE NON HANNO MAI PROVATO SULLA LORO PELLE LE CURE CHE IMPONGONO AI POPOLI.
    sadomasochismo?forse,sicuramente quando ti hanno tolto tutto non hai nulla da perdere.
    questi grandi sapientoni non lo sanno?

    PER FINIRE,QUESTA AUSTERITY NON SERVE AD ABBASSARE IL DEBITO GRECO QUINDI:PERCHè ACCIDENTI DOVREBBERO SOTTOPORCISI??????????

    LA LORO ECONOMIA IMPLODERà?
    VEDREMO.
    MA SE SEGUONO LE CURE EUROPEE FARANNO UNA BRUTTA FINE COMUNQUE quindi.....

    NESSUNO STATO SUL PIANETA SI è MAI SALVATO DALLA DISTRUZIONE TOTALE DELLA PROPRIA ECONOMIA SEGUENDO LE RICETTE DEL FMI,DELLA BM;ANZI HANNO AGGRAVATO LA CRISI ED HANNO TOLTO A QUESTI PAESI LE POCHE RISORSE CHE AVEVANO.

    DI NUOVO:LA GRECIA COLLASSERà?
    FORSE Sì,MA SE LO FARà DOPO AVER RIAQUISTATO LA SUA SOVRANITà,SARà UNA SUA SCELTA E NON L'EFFETTO "CERTO" DI UN IMPOSIZIONE ESTERNA.
    non per altro per non passara da c....... completi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  8. LucaS finalmente!!!

    un tuo commento critico, ma almeno non insultante di un popolo (in questo caso greco), o degli autori degli articoli!!!
    Così è un piacere leggerti, perchè si parte dal presupposto del rispetto reciproco, a prescindere dalle proprie opinioni o convinzioni divergenti!!!
    Anche se ti sei sempre dichiarato anti euro, proprio leggendo i tuo commenti, paradossalmente, riesco a capire cosa frulla nella testa di chi ha creato l'euro, su chi lo sostiene incondizionatamente (apparentemente) senza se e senza ma!!! Insomma i pro-euro, sono anche quelli pro-mercati e pro-poteri forti, il dogma euro, non più essere criticato, perchè equivale a criticare i veri Poteri, che lo hanno voluto e foraggiato, con la scusa del libero scambio di merci, la libertà dei capitali, i mercati che si devono considerare sempre perfetti, e guai a metterlo in dubbio, e faranno la fortuna e lo splendore dei popoli!!! Ma è solo una menzogna vergognosa, perchè lorsignori se ne infischiano allegramente dello sviluppo economico e sociale dei popoli, per loro una certa soglia di disoccupazione deve assolutamente rimanere strutturale, anche se si riempono la bocca con la parola crescita, che per loro non vuol dire aumento dell'occupazione, o addirittura piena occupazione, ma vuol dire solo aumento degli utili e profitti, per le istituzioni finaziarie e le multinazionali, anche se questo si traduce in una disoccupazione giovanile strutturale che varia dal 17% al 40% nei paesi UE, e che io temo, si uniformerà verso l'alto, altro che verso il basso!!! L'importante è che si prosegua con il Sistema Debito, per il resto la popolazione che non trova lavoro, e i giovani in particolare che non ce la fanno a trovare nulla, possono andare anche in malora, peggio per loro!!! Se proprio hanno tutta questa voglia di lavorare, emigrino nei nuovi paesi del Capitalismo rampante, e della crescita tumultuosa, vale a dire la Cina, l'India, il Vietnam, la Cambogia, Taiwan e così via. Lì il lavoro c'è, e ti fanno fare pure gli straordinari perenni obbligatori giornalieri, di 6-8 ora, senza che neanche tu lavoratore glie lo chiedi!!!
    Che bello!!!! I nuovi eldoradado dello sviluppo sociale ed economico del Capitalismo moderno, in salsa rosso-comunista!!! Un sogno di produttività e benessere sociale, da fare invia a noi europei e americani, oramai sulla via della centro-americanizzazione!!!
    Lasciamo perdere la paga, o i diritti dei lavoratori, o la sicurezza fisica e sanitaria sui luoghi di lavoro, queste sono inutili rivendicazioni ormai obsolete, e che non servono certo per la produttività ed il profitto, pertanto guai a parlarne, conta solo la Globalizzazione dei Capitali, e la benefica e benedetta (per lor signori) delocalizzazione!!!

    Per il resto caro LucaS, sei stato anche troppo ottimista!!! Non certo con la Grecia, ma con lo scenario che rigurderà il resto dell'UE, ed il mondo intero!!! Purtroppo a differenza di te, io sono molto pessimista, proprio perchè l'esperimento Grecia, studiato diabolicamente a tavolino, sta riuscendo alla perfezione!!! Serve a creare il caos sistemico che il FMI( e coloro che vi stanno dietro), ritiene necesario che si crei per imporci una nuova moneta globale!!! Non si tratta di una mia visione complottista, ma di una esigenza (finalmente svelata nel 2010, senza nascondimenti) messa nero su bianco da un report del FMI del 2010.
    Ecco il report:
    http://www.imf.org/external/np/pp/eng/2010/041310.pdf

    A pag 27, nel capoverso 50, si dice espicitamente che:
    "in mancanza di una significativa INSTABILITÀ monetaria o di una INGIUNZIONE per l’utilizzo di “bancor” per effettuare un importante categoria di pagamenti (in realtà si dovrebbe dire tutti i tipi di pagamenti), superare le barriere ad un’ampia accettazione (del bancor, la moneta unica globale) sarà una sfida chiave e forse proibitiva".

    Accidenti che chiarezza luciferina!!!!

    "significativa INSTABILITÀ monetaria o di una INGIUNZIONE".
    Penso sia fin troppo chiaro!!!!

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  9. Alle volte, anche i rappresentanti e collaboratori dei Poteri Forti, amano parlar chiaro, e dire apertamente che la natura dell'euro è frudolenta, e studiata apposta a tavolino per essere antidemocratica!! L'unico modo per loro, per imporre la loro visione e i loro interessi, sull'altare degli autentici interessi dei popoli!!
    Sentite cosa disse apertamente il "grande benefattore laico" Carlo De Benedetti, a riguardo dell'euro, e di Delors e degli altri "democraticissimi" (sic!) artefici:

    "Si era anche detto: facciamo la moneta unica e la confluenza tra le economie seguirà. Ricordo lunghe discussioni avute con Jacques Delors nel '91-92 quando si cominciava a ipotizzare la creazione di una moneta unica. Delors, e più modestamente io, sapevamo benissimo che sarebbe stato necessario che le varie nazioni europee accettassero di cedere sovranità a favore di un'unificante politica monetaria e di budget delegata a Bruxelles. Ma eravamo consapevoli che, poiché la politica non era matura per quell'idea, la soluzione migliore era prendere il toro per le corna: adottare la moneta unica nella convinzione che la politica sarebbe seguita, che gli stati sarebbero stati costretti a far convergere le loro politiche monetarie e fiscali. Sbagliato, nessuna convergenza si è verificata, anzi alcuni indicatori, come quello della produttività, mostrano un allargamento delle distanze iniziali.
    Per queste ragioni, ritengo che oggi le possibilità che l'euro continui a essere la moneta unica di paesi con comportamenti così divergenti come la Germania e quelli del "Club Med" siano davvero ridotte.
    link: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-12-11/difficile-equilibrio-euro-080915.shtml?uuid=AYWonmqC&fromSearch

    Ma come sono stati geniali!!! E come sono stati veri democratici!!! Ed il tutto, ci hanno fatto credere, lo hanno fatto solo e soltanto per il sommo bene dei popoli e della democrazia!!!

    Ma che schifosa Ipocrisia!!!
    Adesso i leader europei, natualmente in nome della democrazia,
    si mostrano arrabbiati, se un paese europeo, propone uno strumento democratico, come il referendum, per far approvare il saccheggio della Grecia!!!
    E chi ci dice invece, che Papandreu, dopo essere stato un cagnolino ubbidiente della Troika, non abbia fatto la scelta del referendum con l'appoggio anzi con L'INGIUNZIONE nascosta della stessa troika, proprio per creare quel caos sistemico, di cui parlavo nel precedente commento???
    E dopo dare la colpa proprio al referendum, quindi screditare a morte, proprio uno dei pochi e reali strumenti democratici???

    Poveri noi, e VERGOGNA ETERNA a tali criminali!!!!

    cordiali saluti, Nicola

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  10. come restringere lo spread ??????
    Raccogliamo anche noi le firme per un referendum preventivo!!!!!!

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  11. X Nicola
    1- Chiarisco il mio pensiero! Io sono certamente, e sempre sono stato, ANTI-EURO (oltre che anti-ue)! e su questo non ci piove! Lo sono sempre stato anche quando tutti erano a favore! quindi è impossibile che non lo sia proprio oggi che ormai quasi tutti hanno capito il casino in cui si sono cacciati (sarei un pazzo altrimenti!)
    2- Quello che mi differisce completamente dagli attuali anti-euro sono le motivazioni! Io in questo sposo totalmente il pensiero della mitica lady di ferro: io sono anti-euro ma sono "pro-efficienza", ossia sono favorevole ad un sistema economico il più libero e competitivo possibile, e questo non per fare sempre più profitti (comunque benvenuti) ma per le cose che dicevi tu: dare opportunità ai giovani o potersi permettere un certo tenore di vita e un certo welfare per i più poveri (non ci crederai ma sono giovane anch'io e non particolarmente ricco!)... Per fare queste cose occorre RICCHEZZA REALE e quindi occorre un sistema economico che renda possibile crearla dando i giusti incentivi ai soggetti economici mentre attualmente non è affatto cosi! Chi oggi se la prende con l'euro in realtà non vuole riformare il nostro socialismo-reale per trasformarlo in un sistema in grado di produrre ricchezza. Io infatti sono anti-euro ma sono favorevole al 100% alle misure che i paesi europei hanno imposto alla Grecia e stanno imponendo all'Italia (l'unica cosa positiva che la UE abbia mai fatto!) con la differenza che quei provvedimenti li avrei adottati anni fà senza farmeli dettare e senza andare con un cappello in mano, adattandoli alla mia realtà e in tempi adeguati in modo che possano produrre effetti positivi senza ammazzare l'economia... Senza l'euro la Grecia sarebbe stata costretta da ANNI a prendere questi provvedimenti mentre l'euro ha completamente falsato e distorto il mercato e oggi la bolla sta esplodento ma chi l'ha resa possibile ha un nome ben preciso: Euro e BCE.... quindi chi contesta l'euro per contestare in realtà questi provvedimenti (infatti prima quando gli faceva comodo non lo contestavano..) semplicemente non ha capito un tubo oppure difende i propri privilegi sfruttando l'ignoranza della gente su queste questioni!
    3- L'altra cosa che va chiarita una volta per tutte è che mi fa veramente arrabbiare è questa: un conto sono le banche e un conto è il libero mercato! Se si fosse ascoltato il libero mercato le banche sarebbero fallite mentre si è scelto di tenerle in piedi per mantenere intatto il sistema banca centrale stampa, governo spende e banche distribuiscono e tutti insieme si comanda sulla pelle dei cittadini che si illudono di contare qualcosa!!!! Il libero mercato non è questa schifezza qui: è tutto il contrario! Questa schifezza qui l'ha messa in piedi lo stato e alcuni interessi forti come le banche, i sindacati e i dipendenti pubblici, per massimizzare il proprio potere e ricchezza! Quindi quando i cosiddetti "indignados" se la prendono col mercato, coi liberisti e inneggiano ad Obama, cioè proprio quello che ha salvato le banche sulla loro pelle, non hanno capito proprio un tubo!!! E detto fuori dai denti (visto che sto diventando troppo educato) mi fa proprio girare le pa.... LucaS

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