20/09/13

Le mie più umili scuse, Herr Schäuble

Dal Blog di Ambrose Evans Pritchard sul Telegraph una lettera aperta di umili scuse a Herr Schauble, in risposta al suo articolo sul Financial Times, ove canta vittoria sui profeti di sventura...



di Ambrose Evans-Pritchard
Traduzione di Alex

E’ stata resa giustizia al  ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble.

Da parte mia, ho sbagliato tutto. Le politiche di “disciplina”  tedesche  per l’Eurozona  sono state un enorme successo.  Mi vergogno di aver suggerito interpretazioni differenti.
Come scrive oggi sul Financial Times il saggio, paziente e sempre schivo Sig. Schäuble, gli euroscettici dicono e scrivono instancabilmente un mucchio di sciocchezze. 


"La zona euro è chiaramente in via di guarigione, sia strutturalmente che ciclicamente. 
  
Sta succedendo  più o meno ciò che era stato previsto dalla fredda razionalità dei gestori della crisi Europea.   Il lavoro di  riforma fiscale e strutturale sta cominciando a pagare, ponendo le basi per una crescita sostenibile. Ciò  ha colto in contropiede i critici. E non avrebbe dovuto, perché, in verità, avevamo previsto tutto, molte volte e in diverse occasioni. 

Nonostante quello che gli Eurocritici  vorrebbero far credere, noi si vive  nel mondo reale, non in un universo parallelo in cui consolidati principi economici non valgono più."

Il Sig. Schäuble ci dice che  la Germania ci ha riportato sulla vecchia strada all'inizio di questo decennio, intraprendendo riforme radicali. Ciò che il Regno Unito fece  negli anni '80, la Svezia e la Finlandia nei primi anni '90, l'Asia alla fine degli anni  '90:

"La ricetta ha funzionato, ora come allora, con gran dispiacere  e perplessità dei numerosi critici, siano essi sui  media, nel  mondo accademico, in  organizzazioni internazionali e politiche.

In soli tre anni, i deficit pubblici in Europa si sono dimezzati, i costi unitari del lavoro e la competitività si stanno rapidamente riaggiustando, i bilanci delle banche sono in via di risanamento e i deficit delle partite correnti stanno scomparendo.  La recessione nella zona euro si è conclusa nel secondo trimestre dell’anno.

I sistemi si adattano, toccano  il fondo per poi risalire, le tendenze si invertono.  In altre parole, ciò che è rotto si può riparare e l’Europa di oggi ne è la riprova."

Ecco qua! Il problema è risolto. Come ho fatto a non  rendermene conto?  Come è possibile che nessuno  di noi su questo Blog non l’abbia capito? 

Chiedo scusa per aver ricordato che la disoccupazione è al  27.8pc in Grecia, 26.3pc in Spagna, 17.3pc a Cipro, e 16.5pc in Portogallo, o per aver segnalato che sarebbe stata anche peggio se non fosse stato per un esodo di massa di rifugiati EU. Né è stato corretto ricordare che la disoccupazione giovanile greca è al  62.9pc. Queste sono banalità. 

Chiedo scusa per aver ricordato che la Troika UE-FMI originariamente aveva previsto per  l'economia greca una contrazione del  2.6pc nel 2010 e  poi una vivace ripresa, mentre nei fatti si è contratta  di circa il  23pc dal picco pre-crisi, e secondo il  think-tank IOBE si ridurrà di un altro 5pc quest'anno. Scostamenti che ben rientrano nei normali margini di errore previsionale.

Chiedo scusa per aver ricordato che gli andamenti del debito in Spagna, Grecia, Italia e Irlanda si sono impennati a seguito  dei piani di austerità, e che quindi tali politiche sono  state autolesioniste. 

E’ risultato alquanto  fuori luogo sottolineare come  il rapporto debito/PIL  in Italia sia salito al 130pc, suggerendo  che il debito non può non continuare a crescere a fronte di una contrazione del PIL nominale, e mi sciacquo  la bocca per aver  pronunciato nuovamente  le parole "effetto denominatore".  E 'squallido usare espressioni gratuite come questa.

Chiedo scusa per aver ricordato  gli studi del FMI che dimostrano come  il moltiplicatore fiscale sia  tre volte superiore a quello stimato dai  funzionari dell'UE per gli stati dell’Unione, e quindi che gli effetti recessivi conseguenti al tirare la  cinghia risultino molto maggiori di quanto calcolato in prima battuta.

Così come per aver utilizzato quell’ipocrita e arrogante  parola greca, "isteresi", per suggerire che la disoccupazione di massa e il crollo degli investimenti in Europa meridionale hanno compromesso  la  crescita economica di questi paesi per gli anni a venire, vanificando  qualsivoglia  presunto  guadagno  conseguente alle riforme imposte dalla UE: non ho fatto altro che  ingannare  della brava gente con discorsi da snob. 

Chiedo scusa per aver ricordato  che gli effetti delle riforme tedesche sotto Schröder sono stati enormemente esagerati, e che i vantaggi di  competitività tedesca  siano principalmente  il risultato della compressione  dei salari attuata nel quadro di una politica volta a "fregare il tuo vicino" (beggar-thy-neighbor), il partner commerciale europeo.   Né avrei dovuto dire che una piccola economia aperta come la Svezia negli anni '90 nel  bel mezzo di un boom globale ha potuto  recuperare la vitalità attraverso l’austerità, ma che se lo avesse fatto tutta l’Europa in un botto sarebbe stata una carneficina. 

E’ stato eccessivo da parte mia sostenere che la Germania si sarebbe assicurata un vantaggio commerciale semi-permanente sui paesi del  Club Med, o che il tentativo di colmare il gap di competitività imponendo deflazione al Sud è impossibile perché fa a pugni con le dinamiche del debito. 

Come hanno mai potuto  rifarsi,  gli euroscettici,  a quella  sorta di pornografia storica degli anni '30, suggerendo anche solo per un momento che l'UE potesse ripetere i peggiori errori commessi dal Gold Standard  tra le due guerre mondiali,  o che il gruppo dei creditori capeggiato dai  tedeschi stesse facendo alla Spagna esattamente quello che  il gruppo di creditori capeggiato dagli USA fece alla  Germania nel 1928-1933?  

Oscenità belle e buone.

Mi scuso personalmente con il  signor Schäuble per averlo chiamato un pericoloso mediocre: in egual modo arrogante, superficiale, gretto, provinciale, e ascientifico.  Tutto ciò è stato di una  scioccante rozzezza. E getta vergogna su Fleet Street. 

Non avrei dovuto mettere  in dubbio la sua saggezza nel ritenere che fosse possibile applicare senza conseguenze in  un'unica  area valutaria delle  politiche di contrazione al Sud,  e senza parimenti destabilizzare l’espansione al Nord. Gli eventi hanno dimostrato che lui è er mejio  testa fina  d’Europa  (N.d.t so che “the finest mind in Europe” non si traduce  esattamente così, ma direi che il senso è quello), nonché tiene in pugno superbamente   la  politica europea.  Persino  in Grecia, dove è ora adorato, la gente ha ricevuto l’illuminazione. 

Chiedo scusa per aver sbraitato per due anni che l'UE  si sarebbe dissolta a meno che  la Germania non avesse consentito alla BCE di assumersi le sue responsabilità agendo come prestatore di ultima istanza nei confronti degli stati sovrani, come alla fine ha fatto, a un passo dalla rovina, nel luglio 2012. E' stato il Fiscal Compact che ha salvato l'UEM e il Six Pack e il Two Pack, e tutti quei libroni  di regole targati  Berlino. 

E' stato stucchevole  da parte mia suggerire che i recenti grafici, che mostrano una riduzione drammatica dei costi unitari del lavoro, in Spagna e altrove,  sono in gran parte fasulli, niente altro che un riflesso della disoccupazione di massa che provoca un apparente aumento automatico della produttività, e non avrei dovuto cavillare sullo scarso andamento  commerciale di Spagna, Italia, Portogallo e Grecia, o suggerire che la loro quota di export in percentuale al PIL è troppo esigua per tirarli fuori  dal pantano in tempi brevi.  Roba da intellettualoidi  cervellotici e tromboni,  francamente risibile. 

E invece no, Schäuble ce l’ha fatta! Il ministro delle finanze tedesco ha in tasca  la Corte costituzionale tedesca e smonterà gli argomenti pretestuosi del  Grundgesetz quando darà il suo responso il prossimo mese, o poco dopo.  La corte non si opporrà a che la BCE mantenga a galla l’Italia e la Spagna. La legge è stata fatta, quindi nessun problema. 

La zona euro è in ripresa. Non risentirà del  forte aumento del tasso di cambio dell'euro degli ultimi sei mesi. Non risentirà dell’aumento di 70 punti base del costo del denaro generati  dal Tapering della FED (n.d.t. Tapering = diminuzione e fine degli acquisti di titoli di Stato governativi da parte della Federal Reserve, attività che pare peraltro essere stata sospesa.). Non risentirà della crisi dei mercati emergenti. Non importa se  l’aggregato monetario  M3  è franato più volte, rallentando fino a livelli di stagnazione, o che il credito UEM si sia contratto  al ritmo accelerato dell' 1.6pc nel mese di luglio. Niente di tutto ciò ha importanza. 

Mi sento un completo imbecille. Dopo aver letto le considerazioni concise e ben argomentate del Sig.  Schäuble, ho solamente voglia di rinchiudermi in me stesso e  piangere. Es tut mir Leid. (N.d.t. Mi dispiace)

8 commenti:

  1. Entro il 15 ottobre l'Italia dovrà presentare a Bruxelles (Berlino?) il proprio DEF (l'equivalente del vecchio DPEF)e questo dovrà essere approvato in sese UE prima di poter essere considerato rato e valido. Poichè difficilmente il governo Letta durerà sino a tale data o comunque non sarà in grado di formulare un DEF accettabile per la UE, sarà la troika a scriverlo per l'Italia e a imporlo in virtù dei trattati firmati con tanta leggerezza da Letta e dai suoi predecessori. A quel punto l'Italia si ritroverà in condizioni peggiori della Grecia e la popolazione sarà ridotta alla fame e alla miseria. Non è difficile prevedere il licenziamento di milioni di dipendenti pubblici e rivolte e sommosse da parte degli affamati. Anch'io concordo pienamente con il Sig.Schäuble, siamo in piena ripresa solo che siamo ingrati e facciamo finta di niente pur di sparlare di lui, di Rehn, della Lagarde e di quel sant'uomo di Herman Van Rompuy.

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  2. Per quel che vale, chiedo scusa anch'io.

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  3. ma si certo.. e poi andiamo a farci mantenere dai geniacci teutonici!

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  4. Si, scusami sig. Schauble se anch'io ti ho considerato un pezzo di.... capita di sbagliare, in realtà da quel che vedo e leggo sei molto peggio.

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  5. ma questo è deficiente o pazzo ?! a volte quando si leggono queste cose ,sembra di sentire un personaggio di ..Peter Seller..che fa il tedesco nazista..!

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    1. Non non é pazzo Schauble, sono i tedeschi che sono stupidi e si lasciano facilmente ingannare dal Condottiero di turno.

      Stanno oggi, sotto la Merkel, ripercorrendo la stessa strada percorsa con Hitler. Anche l'esito finale sarà identico.

      Ho tuttora grande ammirazione per il popolo tedesco: la sua disciplina, la sua capacità organizzativa ma ne disprezzo lo spirito del gregge, cioè il farsi condurre da chiunque prometta loro la Vittoria Finale.
      All'inizio in effetti il Condottiero, da loro detto Fuhrer, e la sua politica portano vantaggi per i soli tedeschi.
      Peccato che alla fine, gli altri. gli inferirori, reagiscono.

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  6. Non capisco come si possa ancora dare spazio ad elementi delinquenti e buggiardi come o. Giannino. ieri su RAI 1 a discutere le elezioni tedesce. santo dio mi sa che in italia si sia al delirio completo, la classe politica italiana mi sembra sempre di piu un pollaio impazito con galline che non sanno piu dove sbattere la testa, che Pena :-((

    li a discutere del sforamento di 0.1%, pazzesco.

    paolo

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  7. Stanno morendo e lo sanno.... sono gli ultimi rantoli della corte reale che tenta di proteggere il suo castello;
    aggrapparsi all'omino buffo auto-laureatosi giannino per mistificare il 3% nel momento in cui il napolitano e il suo amato stanno tentando di scippare la costituzione fa ridere.
    Giannino sembra il buffone di corte pagato per deridere il Re..

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