28/03/21

Perché in Texas non stanno morendo tutti?



Dall'American Institute for Economic Research un articolo che mette a confronto l'impressionante serie di previsioni catastrofiche che sono state lanciate contro la decisione del Texas di abolire il lockdown con quella che poi è stata la realtà dei fatti. Nonostante la sicurezza e anche l'arroganza con la quale venivano lanciati gli allarmi, in realtà i dati mostrano che i lockdown non sembrano avere una particolare incidenza sull'andamento del virus.  La convinzione di poter controllare le persone per controllare un virus, sostiene l'autore dell'articolo, ha invece prodotto una calamità senza precedenti nella storia umana. 


di Jeffrey A. Tucker, 26 Marzo 2021


Sono seduto in un bar in Texas, circondato da persone senza mascherina, e osservo la gente per strada che va in giro come se la vita fosse normale, con sul viso espressioni simpatiche e amichevoli, come se le cose nel mondo fossero più o meno normali. I casi e i decessi attribuiti al Covid sono, come ovunque, in forte calo.

Se si crede nell’operazione paura dei media, si rimane confusi. Più di due settimane fa, il governatore del Texas ha completamente annullato le sue devastanti politiche di lockdown e ha abrogato tutti i  poteri di emergenza, insieme ai vergognosi attacchi ai diritti e alle libertà.

C'era qualcosa di molto poco texano in quei lockdown. La mia camera d'albergo è arredata con immagini di cowboy a cavallo che agitano le pistole in aria, insieme ad altre raffigurazioni di un individualismo robusto capace di affrontare gli elementi della natura. È una caricatura, ma i texani la condividono. Poi è arrivato un nuovo virus - come se non fosse mai successo prima in Texas - e la nuova classe Zoom ha preso la strada opposta, non libertà, ma imposizione e controllo.

Dopo quasi un anno di nonsense, il 2 marzo 2021 il governatore ha finalmente detto che basta, e ha abrogato tutto. Le città possono ancora prendere delle proprie iniziative sul Covid, ma almeno non avranno più la copertura uffficiale del governatore.

In quel momento, un amico mi ha fatto notare che questa sarebbe stata la prova che stavamo aspettando.

Una completa cancellazione delle restrizioni avrebbe portato a decessi di massa, dicevano. Sarebbe stato così? I lockdown possono davvero controllare il virus? Lo scopriremo presto, ha teorizzato il mio amico.

Io lo sapevo bene. Il "test" per stabilire se e in che misura i lockdown controllano il virus o "sopprimono le epidemie" (nelle parole di Anthony Fauci) è stato sottoposto a prova in tutto il mondo. Ogni serio esame empirico ha dimostrato che la risposta è no.

Gli Stati Uniti hanno molti esempi di stati rimasti “aperti” che hanno generalmente avuto prestazioni migliori nella gestione della malattia rispetto a quelli che sono stati chiusi. La Georgia è stata riaperta già il 24 aprile 2020. Il Dakota del Sud non è mai stato in lockdown. La Carolina del Sud ha riaperto a maggio. La Florida ha posto fine a tutte le restrizioni a settembre. In ognuno dei casi la stampa ha gridato a gran voce per l'imminente massacro, che però non è avvenuto. Sì, ogni stato rimasto aperto ha subito un'ondata di stagionalità invernale, ma anche gli stati in lockdown.

Così è stato in Texas. Grazie a questo thread di Twitter e ad alcune mie ricerche su google, abbiamo un bell’archivio di previsioni su cosa sarebbe accaduto se il Texas avesse riaperto tutto.

  • Gregg Popovich, allenatore della NBA San Antonio Spurs, ha detto che l'apertura era "ridicola" e "ignorante".
  • La CNN ha citato un'infermiera di terapia intensiva che diceva: "Ho paura di ciò a cui andremo incontro".
  • Vanity Fair ha superato tutti con questo titolo: "I governatori repubblicani celebrano l'anniversario del COVID con l’audace piano che ucciderà altri 500.000 americani".
  • Non è mancato l'inevitabile dottor Fauci: "È semplicemente inspiegabile il motivo per cui ora vorreste ritirarvi."
  • Robert Francis O'Rourke, detto "Beto", deputato del Texas,  si è rivelato un vero e proprio lockdowner: è un "grosso errore", ha detto. "È difficile sfuggire alla conclusione che vi sia anche un culto della morte." Ha accusato il governatore di "sacrificare la vita dei nostri concittadini texani ... per interessi politici".
  • James Hamblin, medico e scrittore per l'Atlantic, ha affermato in un Tweet con 20.000 like: "Porre fine alle precauzioni ora è come entrare negli ultimi chilometri di una maratona, togliersi le scarpe e mangiare diversi hot dog".
  • L'autore di best seller Kurt Eichenwald ha proprio sbroccato: “Dannazione. In Texas girano già CINQUE varianti: inglese, sudafricana, brasiliana, di New York e della California. Le varianti NY e CA potrebbero indebolire l'efficacia del vaccino. E ora l'idiota @GregAbbott_TX apre lo stato." Inoltre, ha definito il governo "assassino".
  • L'epidemiologa Whitney Robinson ha scritto: “Mi sento veramente triste. Ci sono persone che si ammaleranno e moriranno a causa di infezioni evitabili che contrarranno nelle prossime settimane. È demoralizzante."
  • L'esperto Bill Kristol (non avevo idea che fosse un lockdowner) ha twittato: “Gov. Abbott sarà responsabile di ricoveri e morti COVID che si sarebbero potuti evitare e che saranno più numerosi  di tutti gli immigrati privi di documenti che attraversano il confine messi insieme ".
  • L'esperto in materia sanitaria Bob Wachter ha detto che la decisione di aprire era "imperdonabile".
  • Il guru dei virologi Michael Osterholm ha dichiarato alla CNN: "Stiamo entrando nella bocca del mostro. Semplicemente ci siamo dentro".
  • Joe Biden notoriamente ha affermato che la decisione del Texas di aprire rifletteva un "pensiero da uomo di Neanderthal".
  • Il nutrizionista Eric Feigl-Ding ha detto che la decisione gli faceva venire “voglia di vomitare”.
  • Il presidente del Partito Democratico dello Stato ha dichiarato: "Quello che sta facendo Abbott è straordinariamente pericoloso. Ucciderà i texani. Gli specialisti in malattie infettive del nostro paese hanno avvertito che non dovremmo abbassare la guardia, anche se stiamo facendo progressi con le vaccinazioni. Ma ad Abbott non interessa."
  • Altri democratici hanno affermato in una lettera che la decisione era "prematura e dannosa".
  • Rochelle Walensky del CDC non ha usato mezzi termini: "Per favore, sentitemi bene: a questo livello di casi, con questa diffusione delle varianti, stiamo per perdere completamente il terreno guadagnato con fatica. Sono davvero preoccupata dei report secondo cui diversi stati stanno annullando quelle precise misure di salute pubblica da noi raccomandate per proteggere le persone dal COVID-19 ".

Probabilmente ci sono altre centinaia di avvertimenti del genere, previsioni e richieste, tutte affermate con assoluta certezza. La lobby del lockdown era agguerritissima. Eppure cosa vediamo ora, dopo più di due settimane (i lockdown sono terminati il ​​2 marzo, quando il governo ha annunciato la decisione)?

Ecco i dati.

 




Il CDC ha uno strumento molto utile che consente a chiunque di confrontare gli stati aperti e quelli chiusi. I risultati sono devastanti per coloro che credono che i lockdown siano il modo per controllare un virus. In questo grafico confrontiamo gli stati chiusi, Massachusetts e California, con gli stati aperti, Georgia, Florida, Texas e South Carolina.

 


Cosa possiamo concludere da questa immagine? Suggerisce che i lockdown non hanno avuto alcun effetto osservabile statisticamente sulla traiettoria del virus e sui gravi risultati che ne derivano. Gli stati aperti hanno generalmente ottenuto risultati migliori, forse non perché sono aperti, ma semplicemente per motivi demografici e stagionali. Gli stati chiusi sembrano non aver ottenuto nulla in termini di attenuazione della malattia.

D'altra parte, i lockdown hanno distrutto industrie, scuole, chiese, libertà e vite, demoralizzando la popolazione e deprivando le persone dei diritti essenziali. Tutto in nome della sicurezza da un virus che comunque faceva il suo lavoro.

Per quanto riguarda il Texas, i risultati finora sono questi ...

 


Non sto facendo previsioni sul futuro percorso del virus in Texas. In effetti, per un anno intero, AIER è stato attento a non cercare di fare previsioni su questo virus, che ha le sue modalità, alcune prevedibili e altre misteriose. L'esperienza ha, o avrebbe dovuto, rendere tutti più umili. Gli interventi politici sembrano non avere il potere di controllarlo, tanto meno di sopprimerlo definitivamente. La convinzione che fosse possibile controllare le persone per controllare un virus ha prodotto una calamità senza precedenti nei tempi moderni.

Ciò che colpisce di tutte le predizioni di contagi e morti di cui sopra non è solo che erano tutte sbagliate. È l'arroganza e la sicurezza che ci stava dietro. Dopo un anno intero e l’osservazione diretta dell'incapacità degli "interventi non farmacologici" di gestire l'agente patogeno, gli esperti sono ancora legati ai loro amati lockdown, incapaci o riluttanti a guardare i dati e imparare qualcosa da loro.

Il concetto di lockdown ha origine da una premessa errata: che puoi separare gli esseri umani, come i topi in gabbia, e quindi controllare e persino eradicare il virus. Dopo un anno, sappiamo inequivocabilmente che questo non è vero,  cosa che i migliori e più saggi epidemiologi sanno da sempre. I lavoratori essenziali devono continuare a lavorare; devono tornare a casa dalle loro famiglie, molte in condizioni di vita sovraffollate. I lockdown non eliminano il virus, trasferiscono semplicemente il fardello sulla classe operaia.

Ormai possiamo vedere il fallimento, in bianco e nero e a colori, apparire quotidianamente sui nostri schermi per gentile concessione del CDC. I fatti hanno scosso la classe degli esperti pro-lockdown? Non molto. Che stupefacente testimonianza della testardaggine dell’élite e del suo pregiudizio contro le libertà fondamentali. Potrebbero tutti far eco alle parole di Groucho Marx: "A chi crederai, a me o ai tuoi occhi?"

6 commenti:

  1. Purtroppo sembra che la gente ormai abbia il cervello totalmente lavato. Non pensavo che fosse così facile potere controllare una massa enorme di persone. Basti far loro un po' di paura e il gioco è fatto.

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  2. La densita' abitativa del Texas e' di 35 persone per km quadrato, quella del Massachusetts, per fare un esempio, di 320 per km quadrato.
    Piu di nove volte tanto.

    Grazie al cavolo che ci sono meno casi in TX.

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    1. Non significa assolutamente nulla. È il fattore ambientale a determinare. I virus dell'apparato respiratorio sono infezioni opportunistiche che trovano terreno fertile nelle aree con sostanziale impatto dell'inquinamento atmosferico. Da sempre, non dal 2020 quindi analizzando i grafici degli anni passati si può notare come l'incidenza delle malattie polmonari è più ampia nelle zone ad alta industrializzazione, altamente popolate o meno che siano

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    2. Il Texas ha una popolazione concentrata nelle città per l'80%, quindi la distribuzione della popolazione non è omogenea e quel 35/Kmq è poco significativo. Del resto, se prendiamo la California chiusurista e la Florida apertista, molto diverse nel grafico quanto a mortalità, il discorso si inverte, siamo a 90 a 130 per Kmq

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  3. Beh, i cognomi dei lockdowners mi parte appartengano quasi tutti ad una nota etnia, che non è permesso criticare e neppure nominare. Coincidenze..?

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  4. I virus, dall'inizio del mondo, arrivano e poi vanno via da soli e non c'è nessuno che possa fermarli!
    Perciò aspettiamo, con serena rassegnazione, che vadano via!!!

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