Traduciamo articoli di politica ed economia che circolano all'estero per contribuire a infrangere le barriere del "politicamente corretto" che irrigidiscono la libertà di informazione in Italia
08/04/12
Mercoledì Golpe in Parlamento: votano la riforma della Costituzione in via definitiva
Leggo adesso con costernazione: mercoledì votano il pareggio di bilancio modificando l'art. 81 della Costituzione. E' il secondo passaggio in Senato, alla Camera l'hanno già approvato. Se anche i Senatori votano con i 2/3 non si ha diritto a fare Referendum, e le politiche Keynesiane antirecessive diventeranno non solo fuorilegge, ma addirittura anticostituzionali, blindando e rendendo difficilissimo da attuare (per vie legali) un futuro cambiamento.
Che fare?
Un'idea minima minima è che tutti quelli che condividono diffondano questa notizia, e scrivano ai senatori della propria regione
Ecco il link al sito del Senato dove appaiono i Senatori regione per regione:
Io ho scritto così a ciascun senatore della mia regione, voi scrivete come volete - Non servirà a niente, ma almeno li abbiamo avvisati.
Caro Senatore, Le scrivo perché mercoledì ci sarà in Senato la seconda votazione per la modifica
dell'art. 81 della Cost.
Ritengo che una modifica così importante, che vieta l'attuazione delle
politiche keynesiane che hanno tanta importanza nelle fasi di recessione
grave come quella in cui ci troviamo sia assolutamente deleteria per il
paese. Non dovete approvarlacoi 2/3. Almeno dateci modo di fare il referendum e discuterne tra i cittadini. Siamo nelle vostre mani. Saluti Firma
Bravo Silvio. Forse, anzi, sicuramente, la petizione non riuscirà a smuovere i senatori che non sono già sensibili, però lo scopo è che si accorgano che MOLTI non sono d'accordo. Quindi più ce n'è meglio è.
Ciao Carmen! Intanto bentornata perchè i tuoi articoli illuminanti (come l'ultimo su Minsky...è incredibile che un premio nobel come Krugman non capisca come funzioni il sistema bancario moderno!) ci sono mancati...e poi ti confermo che mi associo al tuo appello per inviare un'e-mail a tutti i senatori (anche se ho cambiato un pò il testo dell'e-mail perchè sono quasi certo che i nostri senatori non sappiano neppure lontanamente cosa siano le politiche keynesiane!!!).
Ciao Piero, grazie dell'accoglienza, detto da te che fai articoli così eccellenti è proprio un bel complimento. Poi ti ringrazio anche di aver cambiato il testo dell'e-mail, perché l'avevo fatta proprio di fretta sull'onda dell'urgenza e mi sono resa conto anch'io che non è abbastanza efficace. Oggi ho controllato sulla pagina dei lavori del Senato, perché dato che i mezzi di informazione non hanno detto niente (sento Radio 24 di mattina), pensavo che potesse magari esserci un errore...invece è proprio questa la realtà!
Siamo al delirio, ma non è che sia una novità. Avevo appena cercato di spiegare che le politiche procicliche non funzionano, e ecco l'applicazione! Ho segnalato il tuo post.
Non è una novità, si sapeva che lo stavano approvando, ma io non avevo colto che deve erano già all'atto finale! E pensare che una modifica di questo genere andrebbe dibattuta e discussa su tutti i media...ma quanta gente si rende conto di cosa vuol dire? Comunque grazie, Alberto, per la segnalazione.
Ho spedito le email ai senatori della mia regione. Il testo l'ho modificato e a quelli che ho votato alle ultime elezioni, ho ricordato che se cederanno in una modifica che sancisce di fatto la perdita totale della ns. sovranità, la prossima volta il mio voto se lo possono scordare.
Veramente quel che sta facendo il nostro beneamato Parlamento non è grave perché mette le politiche keynesiane fuori legge, ma perché mette tutte le politiche tranne una fuori legge. E in una Costituzione non ci devono essere opzioni politiche, perché si tratta di cosa estranea alla natura di una Costituzione, che è la legge delle leggi, non *una* legge. Un esempio di Costituzione con un'opzione politica inclusa è quella di Stalin del '39. Qui abbiamo a che fare con nuovi bolscevichi. Difficile far capire il concetto a Parlamentari che il pluralismo e la democrazia li hanno solo sentiti nominare (forse).
Cara Carmen,
RispondiEliminaun mio primo dovere l'ho fatto, inserendo integralmente il tuo post nel blog di Marcello Foa.
Domani, provvederò al secondo: cioè, inviare e sottoscrivere ai senatori della mia Regione la petizione da te suggerita.
Ciao e grazie.
Bravo Silvio. Forse, anzi, sicuramente, la petizione non riuscirà a smuovere i senatori che non sono già sensibili, però lo scopo è che si accorgano che MOLTI non sono d'accordo. Quindi più ce n'è meglio è.
EliminaCiao Carmen!
RispondiEliminaIntanto bentornata perchè i tuoi articoli illuminanti (come l'ultimo su Minsky...è incredibile che un premio nobel come Krugman non capisca come funzioni il sistema bancario moderno!) ci sono mancati...e poi ti confermo che mi associo al tuo appello per inviare un'e-mail a tutti i senatori (anche se ho cambiato un pò il testo dell'e-mail perchè sono quasi certo che i nostri senatori non sappiano neppure lontanamente cosa siano le politiche keynesiane!!!).
A presto
Piero
Ciao Piero, grazie dell'accoglienza, detto da te che fai articoli così eccellenti è proprio un bel complimento.
RispondiEliminaPoi ti ringrazio anche di aver cambiato il testo dell'e-mail, perché l'avevo fatta proprio di fretta sull'onda dell'urgenza e mi sono resa conto anch'io che non è abbastanza efficace.
Oggi ho controllato sulla pagina dei lavori del Senato, perché dato che i mezzi di informazione non hanno detto niente (sento Radio 24 di mattina), pensavo che potesse magari esserci un errore...invece è proprio questa la realtà!
Siamo al delirio, ma non è che sia una novità. Avevo appena cercato di spiegare che le politiche procicliche non funzionano, e ecco l'applicazione! Ho segnalato il tuo post.
RispondiEliminaNon è una novità, si sapeva che lo stavano approvando, ma io non avevo colto che deve erano già all'atto finale! E pensare che una modifica di questo genere andrebbe dibattuta e discussa su tutti i media...ma quanta gente si rende conto di cosa vuol dire?
EliminaComunque grazie, Alberto, per la segnalazione.
Ho spedito le email ai senatori della mia regione. Il testo l'ho modificato e a quelli che ho votato alle ultime elezioni, ho ricordato che se cederanno in una modifica che sancisce di fatto la perdita totale della ns. sovranità, la prossima volta il mio voto se lo possono scordare.
RispondiEliminaCerto, se lo possono scordare, anche il mio, non c'è dubbio!
EliminaVeramente quel che sta facendo il nostro beneamato Parlamento non è grave perché mette le politiche keynesiane fuori legge, ma perché mette tutte le politiche tranne una fuori legge. E in una Costituzione non ci devono essere opzioni politiche, perché si tratta di cosa estranea alla natura di una Costituzione, che è la legge delle leggi, non *una* legge.
RispondiEliminaUn esempio di Costituzione con un'opzione politica inclusa è quella di Stalin del '39.
Qui abbiamo a che fare con nuovi bolscevichi.
Difficile far capire il concetto a Parlamentari che il pluralismo e la democrazia li hanno solo sentiti nominare (forse).
Giustissima osservazione. Qui siamo al pensiero unico, l'ignoranza regna sovrana, e PLUralismo è una parola difficile da dire...
EliminaEcco, ho appena finito di scrivere ai senatori della mia regione (Lombardia).
RispondiEliminaSpero che servirà a qualcosa...
Buonanotte
Marco